Festival delle Idee al Museo del Novecento di Mestre

Ospiti dal mondo della cultura, dello sport, della scienza, dell’imprenditoria si raccontano e spiegano le grandi idee del passato che hanno rivoluzionato il presente

Dal 24 al 27 ottobre 2019 all’M9 di Mestre il “Festival delle idee – ’900, il grande secolo delle innovazioni”.

Un evento ideato e creato per Venezia – Mestre e il suo territorio: per quattro giorni ospiti del mondo della cultura, della scienza, dello sport, dell’imprenditoria, del food raccontano le “visioni” e le grandi idee del Novecento che hanno determinato il futuro, le ispirazioni e le contaminazioni del presente.

L’arte, la musica, il cinema, la letteratura, lo sport, e le rivoluzioni che hanno provocato.

Festival delle Idee

Un festival dinamico, per stupire con la forza innovativa delle idee, aperto ad ogni tipo di pubblico, ma che si rivolge in modo particolare alle menti ricettive e in “continuo movimento” delle nuove generazioni, con lo scopo di attrarre anche una grande community “live” e social ed interagire con essa.

“Festival delle idee – ’900, il grande secolo delle innovazioni” è promosso e organizzato da Fondazione di Venezia, M9, Associazione Il futuro delle idee, con il sostegno della Regione del Veneto e il patrocinio del Comune di Venezia.

L’iniziativa

“Una iniziativa che mette insieme passato, presente e futuro – sottolinea l’assessore alla Cultura della Regione del Veneto Cristiano Corazzari –, che racconta il ‘come eravamo’ in qualche modo attualizzandolo, indagando alcuni aspetti della metamorfosi della nostra società dalla fine di un millennio all’inizio di un altro. Ma si tratta di un passato vicino, che continua a condizionare concretamente le nostre esistenze e i nostri modi di vivere: analizzarlo non significa solo svolgere un’operazione culturale e non è solo un esercizio di rimembranza. Perciò mi auguro che il Festival offra occasioni di scoperta che vanno oltre la memoria, proponga chiavi di lettura nuove e interessanti di una stagione dell’umanità che ci appartiene ancora pienamente”.

“Siamo felici che a Venezia si svolga un festival, che non ha precedenti nel territorio per contenuti e format – sottolinea Luca Battistella, Consigliere delegato all’Innovazione e Smart City del Comune di Venezia – e che trasferisce al pubblico quella capacità di stupirsi da cui nascono idee rivoluzionarie, rimettendo in gioco il rapporto tra innovazione e memoria, tradizione e cambiamento. Un format frutto di una forte e virtuosa collaborazione tra istituzioni e imprese che sono certo si dimostrerà vincente, che unisce cultura e attualità partendo da un’analisi del ’900 in Veneto – terra di eccellenze e idee di successo – talk, incontri e B2B.”

Il format: perchè un festival sul ‘900

Il Novecento è per definizione il “secolo delle ideologie”, ma in quei cent’anni che hanno rivoluzionato il presente, ci sono stati anche grandi cambiamenti nella cultura, nella società, nella tecnologia, nel lifestyle, nel food. E ancora, nella moda, nel design, nello sportsystem. Un secolo in cui sono nate idee, positive, che hanno lasciato impronte indelebili sul futuro.

Soprattutto, il Novecento è un secolo che va capito e raccontato.

È il secolo dello sbarco sulla Luna, della psicanalisi, in cui il cinema prende forma, in cui lo sport considera la diversità, con i giochi paraolimpici, in cui il jeans da abito da lavoro è divenuto indumento fashion, in cui la musica diventa di fruizione di massa, della rivoluzione informatica e tecnologica. Nasce così l’idea di un festival, che non ha precedenti nel territorio per contenuti e format e che trasferisce al pubblico quella capacità di stupirsi da cui nascono idee rivoluzionarie.

Partendo da un’analisi del ’900 in Veneto – terra di eccellenze e idee di successo – talk, incontri e B2B rimetteranno in gioco il rapporto tra innovazione e memoria, tradizione e cambiamento.

Gli ospiti

La voce e il talento saranno quelli di ospiti nazionali di primo piano del pensiero filosofico e della cultura nelle sue varie forme (arte, letteratura, cinema, musica), dello sport, della scienza, del food e dell’imprenditoria.

Il racconto intimo e colloquiale sarà il filo rosso del festival per intercettare desideri e obiettivi, fornire preziosi consigli e spunti educativi al pubblico e ai giovani, stupire con analisi e visioni di futuro fuori dagli schemi.

Gli ospiti del “Festival delle Idee” approfondiranno il dibattito sul ruolo del capitale umano e cognitivo nell’epoca della quarta rivoluzione industriale: innovare non a tutti i costi, ma innovare per crescere.

Una guida verso l’“innovazione nella tradizione” che ha caratterizzato il sapere, la società e l’economia del secolo scorso.

Non potrà mancare un’attenta analisi sul food, con focus sui prodotti e l’arte culinaria del territorio, a cura dello chef Tino Vettorello, a confronto con chef stellati, food blogger e psicoterapeuti, ricordando che, proprio nel ’900, nascono le guide per i “gastronomadi”, la Guida Michelin e il Club dei Cento e pubblicazioni come il Cucchiaio D’Argento.

Vettorello gestirà inoltre il food corner “Nutrire”: proposte di cibo innovativo e sostenibile che mostrando il fermento del territorio, con assaggi e specialità del mercato ittico e cibi vegetariani e bio.

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