Marigusta Lazzari, Direttrice della Fondazione Querini Stampalia, ci offre una visione della biblioteca ai 150 anni dalla sua fondazione.
Il 21 giugno, si terranno una serie di venti e manifestazioni in onore dei 150 anni dall’istituzione della Fondazione, avvenuta nel 1869, quando fu consegnato alla città l’immenso patrimonio di libri e opere d’arte della famiglia Querini Stampalia. La collezione venne affidata a Venezia così come lasciato da testamento da parte del Conte Giovanni Querini Stampalia, ultimo discendente della nobile famiglia veneziana.
La giornata si aprirà con un convegno dove vi sarà un’inquadramento del periodo storico in cui è stata creata la fondazione, oltre a piccoli riassunti della vita del Conte. Seguiranno poi vari eventi, che saranno riproposti nel corso dell’anno.
Il patrimonio della Fondazione
Il patrimonio e la sua particolarità è quella di essere una collezione di un’antica famiglia della nobiltà, non solo libri, ma anche dipinti, un archivio storico, mobilio.
400 mila sono i volumi ospitati all’interno della biblioteca, 16 mila quelli antichi ereditati dalla famiglia. La Fondazione vanta 70 mila utenti all’anno e grazie al suo contenuto di supporto a biblioteche specialiste, che la rendono particolarmente fruibile, e adatta, agli studenti universitari.
La fondazione oltre a libri antichi è rinomata per i suoi volumi di storia veneta, in particolare sull’architettura e l’arte del territorio. Oltre al grande patrimonio librario la Fondazione conserva al suo interno opere di grandi maestri dell’arte italiana, come Canaletto, Bellini Tintoretto.
La donazione dell’Intesa San Paolo
Arricchimento relativamente recente è quello del patrimonio della Vecchia Cassa di risparmio di Venezia che l’Intesa San Paolo ha voluto lasciare alla città. Data in concessione, in via gratuita, per 20 anni. E’ una collezione di grande importanza, che comprende numerosi capolavori dell’arte italiana.