Foresta M9: alberi veri per una mostra virtuale

Apre il nuovo museo ecologico M9 con oltre 500 specie di piante. Venezia va verso un mondo sempre più green.

Nonostante la zona rossa, l’M9, museo del 900 di Mestre non rinuncia al suo calendario espositivo. Anche se in forma virtuale, oggi è stata inaugurata la mostra “Foresta M9. Un paesaggio di idee, comunità e futuro” sull’importanza degli alberi per il ns pianeta. Presentato anche “M9 a impatto zero” il progetto che va a potenziare l’impianto fotovoltaico sul tetto dell’edificio, per far diventate l’M9 il più grande museo italiano ad impatto energetico zero.

Foresta M9

Si apre nel segno della cultura Green, la nuova stagione del museo mestrino foresta M9, un paesaggio di idee comunità e futuro. Un allestimento unico realizzato grazie anche al contributo di Veneto Agricoltura all’ultimo piano del complesso, con 575 piante di 22 diverse specie autoctone.

Un modo per ricordare l’importanza degli alberi per il nostro pianeta, ma anche per riflettere sul legame storico con la Repubblica Serenissima, primo stato al mondo a progettare una riforestazione non solo in ambito montano, ma anche in pianura.

In sintonia con foresta M9 è anche il progetto “M9 a impatto Zero”, ovvero il potenziamento dell’impianto fotovoltaico sul tetto dell’edificio. Lo scopo è quello di far diventare le M9 il più grande museo italiano ad impatto energetico zero.

Le parole di Fabrizio Renzi

Interviene Fabrizio Renzi, Consigliere delegato M9 District. “Per Fondazione di Venezia stiamo realizzando un impianto fotovoltaico da 270 kilowatt, uno dei più grandi a livello italiano nel mondo museale. Un impianto corrisponde a una foresta dei 15142 alberi. Saranno 1000 metri quadri di installazione che potenzieremo quella già esistente e con questo risparmieremo CO2 al servizio del pianeta della sua sostenibilità.”

L’esposizione

La mostra questa M9 la prima del calendario espositivo 2021 Sara per il momento visitabile soltanto in forma virtuale. Diventerà poi un set rigoglioso per tutta una serie di eventi culturali, che vanno dalle performance di dj e musicisti, come Eddy De Fanti, Alessandro Monti e Alessandro Pizzin, fino alle sessioni di yoga, dando comunque sempre modo ai visitatori sul web di osservare la crescita e l’evoluzione delle piante che stanno già dando i primi segnali di risveglio primaverile.

La mostra resterà installata fino alla prima settimana di maggio. Poi le piante saranno distribuite comuni veneti che stanno coltivando le loro Foreste di pianura oltre a Venezia Padova e Treviso anche San Donà Concordia Sagittaria e Cessalto.

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