La puntata di questa sera è dedicata alla storia della Serenissima, che è comune a tutti noi. Vi presento gli ospiti in studio: Pietrangelo Pettenò, Palmarino Zoccatelli e Maurizio Ruggiero. Luigi Gandi: “Adesso torniamo un attimo sul discorso di Brugnaro perchè io voglio prendere le difese di Luigi Brugnaro. Perchè Luigi Brugnaro ha cercato di parlare della difesa di Venezia dai confronti dell’Impero Asburgico che è partita da Forte Marghera”.
Pietrangelo Pettenò, Marco Polo System: “Ebbene sì, Forte Marghera è stato un epicentro simbolico per la lotta contro gli austriaci e non i francesi. Un luogo dove si sono battuti per la Repubblica di Manin. Dove ci sono stati quegli attacchi che sono stati mostrati all’introduzione del filmato su Le Pasque Veronesi. Dove c’è stata la difesa per lunghi mesi e lo stremo di Venezia etc.
Bisogna inoltre tenere presente che all’interno di Forte Marghera c’è un ossario gestito dall’Onore ai Caduti a livello nazionale dove sono sepolte le ossa di molti uomini che sono venuti a combattere a Forte Marghera, Di recente, abbiamo fatto un gemellaggio e andremo a trovarli a breve con i nostri amici calabresi che hanno appunto da poco scritto un libro storico sulla partecipazione dei calabresi, dei napoletani e dei siciliani nella difesa di Venezia”.
La gestione di Forte Marghera
Luigi Gandi:”Come mai sei stato allontanato dalla gestione nonostante tutti i lavori che hai svolto. Cos’è successo?”
Pietrangelo Pettenò: “Non so indicarti il motivo con chiarezza, ma probabilmente contrasti con l’amministrazione comunale. Nella mia vita ho subito tanti soprusi, ma mi sono difeso e ne sono uscito a testa alta. Forte Marghera, grazie al contributo della Marco Polo System che aveva iniziato quel lavoro, è diventato un luogo davvero importante che è stato restituito alla città. Io sono molto fiero di questo.
Abbiamo iniziato i lavori a Forte Marghera nel 2004, quando al suo interno c’era solo una colonia felina e poco altro. Ho vissuto tutta quella storia. Dal ’95 quando il Generale Sandro Schiavi consegnò all’allora Sindaco di Venezia Massimo Cacciari il Forte, perchè non aveva più soldati per gestirlo.
Ho seguito quella vicenda fino ad arrivare al 2016, allorquando ho gestito Forte Marghera con la società Marco Polo. Adesso c’è la Fondazione Forte Marghera, che in origine doveva chiamarsi Fondazione Marco Polo System, della quale sono stato contributore e ho aiutato a farla nascere.
Siamo stati i primi studi a promuovere una serie di studi per conoscere e scoprire cosa c’era sotto e tutt’intorno. Grazie ai progetti europei, abbiamo portato a casa centinaia di migliaia di euro. Li abbiamo spesi per fare gli studi, le caratterizzazioni, le analisi socio-economiche e storiche per poter consegnare a chiunque verrà un ‘prodotto’ il più completo possibile”.
GUARDA ANCHE: Forte Marghera: lo scontro tra Italiani e Austriaci
Un Commento