“Durante la trasmissione Quinta Colonna, intitolata “Mestre come Colonia” due ragazze hanno denunciato la situazione di estrema pericolosità della realtà mestrina, dopo essere state vittime di molestie e aggressioni sessuali da parte di allogeni.
A tutto ciò il Questore Sanna, piuttosto che disporre controlli del territorio e fermare questa invasione, (che anzi intendono rilanciare con l’arrivo di altri 2000 immigrati), e perseguire gli autori di questi atti ignobili, convoca le ragazze e dichiara, assieme al Prefetto Cuttaia, che gli episodi vanno circoscritti e che li ritengono marginali e quindi nei fatti ne sminuiscono la gravità.
Lo Stato, ed i suoi rappresentati diretti, mostrano ogni giorno sempre più palesemente il loro vero volto di occupanti e liquidatori del Popolo veneziano.
Mestre è diventata un allarmante agglomerato di invasori, ad una certa ora si aggirano per strada solo uomini stranieri nullafacenti, spacciatori a far capolino da bar e call center; le donne hanno paura a passare fra gruppetti di stranieri anche in pieno giorno, come potenziali predatori le squadrano le molestano con fischi e commenti osceni; la paura continua anche nei mezzi pubblici, dove molte donne vengono molestate e non denunciano…già le denunce che pretende Cuttaia e Sanna non vengono mai evase con successo e non conducono a nulla, solo ad inutili ed umilianti perdite di tempo.
Chiediamo al Questore e al Prefetto, se dobbiamo attendere che Mestre diventi come Colonia, con attacchi coordinati alle nostre madri, mogli sorelle e fidanzate, e avvertiamo lor signori che saranno chiamati direttamente a risponderne per questa assurda pervicacia nel voler brutalmente mutare il volto della comunità per chissà quale oscuro e terribile progetto.
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