Francesca Anzalone ci spiega come i social abbiano cambiato il nostro modo di comunicare, analizzando le tecniche che saranno maggiormente usate nel 2019
Francesca Anzalone, esperta nella comunicazione digitale, ci racconta come i social abbiano cambiato la nostra vita e il nostro modo di comunicare. A tal proposito il 2019 riserva delle novità nel campo della comunicazione, aprendo definitivamente quella che è l’era dell’immagine: quest’ultima infatti, tramite i canali social, tra cui instagram che dal 2017 è il social più in ascesa, è il formato utilizzato più spesso.
I video rimarranno inoltre una delle nostre priorità, in quanto ci permettono di raccontarci anche nelle homepage dei siti internet di una qualsiasi realtà, presentandoci così al nostro pubblico.
Ci si trova così di fronte a un punto di svolta. Se fino a dieci anni fa una azienda per comunicare si affidava ad un comunicato stampa, adesso invece c’è un nuovo modo di raccontare e raccontarsi attraverso l’immagine, con l’inserimento del’azienda nei vari siti online nella quale vengono presentati anche i dipendenti.
Si utilizza così lo storytelling, tramite cui ci si racconta con le parole di chi tutti i giorni svolge un determinato lavoro. Le persone sono sempre più presenti nei social, e le aziende hanno imparato a utilizzare questi canali per raccontare la storia aziendale.
“è cambiata la percezione sia dal punto di vista organizzativo aziendale in cui non esiste più una verticalità importante, ma si lavora in una reticolarità di relazioni dove ciascuno è importante per raggiungere un obbiettivo comune” spiega Francesca Anzalone. è in questa direzione che si torna a credere nel termine della meritocrazia.
In questo nuovo panorama comunicativo,conta molto anche l’audio. Sta infatti diventando importante il fatto di realizzare una colonna sonora di un brand, di una azienda, in modo da essere sempre riconoscibili. Ulteriore strumento utilizzo è il podcast, ovvero audio monografici su un argomento specifico. Questi ultimi sono utilizzati sempre di più in quanto i dati e le statistiche hanno dimostrato che le persone quando ascoltano un podcast danno tutta la loro attenzione, al contrario magari di un libro.