Eccoci qua con Francesco Rigo, capoufficio stampa della Reyer per il consueto bilancio del lunedì. Non è andata benissimo alla Reyer.
“Un saluto a tutti i telespettatori. Non è andata benissimo. Siamo qui a commentare un sabato sera nefasto per entrambe le compagini oro-granata. Inizierei dalle ragazze che avevano un impegno molto proibitivo a Salamanca contro la Venida; una delle squadre candidate alla vittoria dell’Eurolega e che primeggia nel campionato spagnolo. E purtroppo le ragazze arrivavano a questa partita già con due defezioni fisiche ma appunto la sconfitta con Riga maturata in settimana che aveva di fatto precluso, non matematicamente ma sostanzialmente il passaggio del turno ai quarti di finale di Eurolega.
Continua Francesco Rigo: “Per le ragazze era un recupero di una partita, quindi un test che lo staff ha utilizzato per avere alcune indicazioni. Non era però sicuramente la partita della vita in questo senso. Non per trovare alibi o giustificazioni alla sconfitta. Adesso le ragazze sono tornate e stanno preparando un’altra trasferta europea; a Mosca dove mercoledì alle cinque italiane scenderanno in campo in quella che diventa una partita importante per conquistare l’accesso all’ Eurocup, la seconda competizione Eurolega a cui accedono le quinte e seste classificate dei gironi. Quindi continuare, anche se in una competizione inferiore, il percorso europeo sarebbe molto importante per le ragazze. Anche perchè è una competizione che ci ha visti protagonisti in passato, in particolare la scorsa stagione, dove abbiamo perso la finale contro Valencia proprio di un punto all’ultimo secondo. Quindi è sfumata questa coppa europea.
“Per quanto riguarda invece i ragazzi, purtroppo siamo qui a commentare un ultimo quarto veramente povero di sostanze e di soddisfazioni. A Varese sabato sera era una partita molto importante anche in chiave qualificazione in coppa italia.”
Francesco Rigo, per loro è stato un momento incredibile, di rimonta per il Varese.
“Si. Varese arrivava da un periodo veramente cupo, e avevano anche appena cambiato allenatore. Sappiamo che quando si cambia l’allenatore la squadra da qualcosa di più dal punto di vista dell’energia e della forza di volontà. Gli orogranata però avevano condotto la loro partita per i primi tratti arrivando anche ad un vantaggio di quindici punti verso la metà del terzo quarto; salvo poi vanificare tutto nell’ultimo quarto, dove Keene l’americano di Varese è letteralmente impazzito e ha segnato cinque bombe trascinando il pubblico.
Quindi gli orogranata sono stati sovrastati dall’energia che Varese ha profuso nell’ultimo periodo. Sicuramente è una sconfitta che purtroppo brucia, perchè era importante in chiave qualificazione Coppa Italia. Ricordiamo che la Reyer ne è un’ abituée, nelle ultime dieci stagioni salvo un’annata vi ha sempre partecipato e l’ha anche vinta nel 2020.”
Soprattutto arriva dopo una fase in cui la Reyer sembrava uscita dalla crisi.
“Si devo dire che quest’anno è caratterizzato da molti up and down. Sicuramente quel che manca è la continuità. Chiaro che hanno inciso gli infortuni, e il periodo pandemico che comunque influenza anche la pallacanestro. Diciamo però che nella nostra società non ci piacciono gli alibi, per cui dobbiamo sicuramente andare oltre le difficoltà. Purtroppo a Varese si è verificata una rimonta e non è la prima volta nella stagione che viene vanificata quella che poteva essere la quarta vittoria consecutiva e anche devo dire la prosecuzione di un percorso di crescita.”
È arrivato un basso insomma
“Detto questo bisogna rimboccarsi le maniche, lavorare con più positività e sorriso possibile, e già si torna in campo martedì 18 gennaio alle otto arrivano i francesi di Burges. Partita di Eurocup al Taliercio, importante quindi sarà un’altra battaglia. L’opportunità di giocare ogni tre giorni ti da anche la possibilità di riscattarti subito. Di non pensare troppo alla sconfitta e agli errori, ma di trovare subito quella rabbia che ti porta il bruciore della sconfitta, di portarla in campo e trasformarla in energia positiva.”
Grazie Francesco Rigo. Ci risentiamo lunedì.
“Grazie a voi un saluto.”
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