L’artigianato a Venezia ha un ruolo sorprendente. La moda, il design e l’enogastronomia arrivano dall’artigianato e gli artigiani vanno tutelati.
Si parla quindi di turismo esperienziale. Venezia e l’Italia stessa, ha l’opportunità di posizionare il proprio turismo su una fascia di mercato di alto livello. Infatti la domanda è tale da poter selezionare gli ospiti, la selezione viene fatta dal costo che il turista è disposto a pagare per l’esperienza.
Noi siamo un popolo che crea il bello e Il bello ci dice François Droulers deve essere tutelato, quindi l’obiettivo è tutelare gli artigiani che hanno botteghe storiche.Da una parte, devono avere un turismo di profilo, che sia in grado di spendere i danari per comprare il vetro, piuttosto che la pelle e dall’altra parte cercare di favorire queste botteghe e tutelare la loro residenza all’interno del tessuto cittadino in modo tale che attraverso l’Imu o facilitazioni fiscali loro possano continuare ad operare e a vendere i loro prodotti.
Il tema è il posizionamento di Venezia, nei momenti di picco la nostra città tocca quota 125 mila persone. Un turismo che cresce a livello internazionale e globale del 7% all’ anno e questo vuol dire che fra 10 anni ci saranno il 100% in più di turisti rispetto a quelli che abbiamo avuto globalmente quest’anno.