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Frasi razziste su Facebook: la prof Pontini a giudizio

Fiorenza Pontini, dopo le frasi contro i musulmani postate su Facebook nel 2016, dovrà comparire davanti al Tribunale di Venezia il prossimo 6 aprile.

“Musulmani tutti delinquenti, vanno estirpati alla radice”, “vi odio maledetti, vi brucerei vivi”, e ancora “ah e poi ho torto quando dico che bisogna eliminare anche i bambini dei musulmani, tanto sono tutti futuri delinquenti”.

Sono queste le frasi di cui dovrà rispondere la prof, ora ex docente di inglese del liceo Marco Polo ai giudici veneziani il 6 aprile prossimo.

L’ipotesi di reato contestata è la violazione della legge 654 del ’75, la legge Mancino: ratifica la convenzione internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale.

A chiedere il processo sono stati i procuratori aggiunti Adelchi d’Ippolito e Paolo Mossa perché con i suoi post ha “incitato alla violenza e commesso atti di provocazione per motivi razziali, etnici e religiosi”. Secondo il legale, l’avvocato Renato Albertini, erano solo “parole in libertà”, dalle quali non emergevano contenuti pericolosi.

Per questo motivo non ha chiesto riti alternativi per evitare il processo, in quanto punta a dimostrare l’estraneità dell’imputata dall’accusa. L’avvocato si appella all’art 21 della Costituzione, che non pone limiti alla libertà di manifestazione del pensiero.

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