Sembra uscita dal film “La sedia della felicità” di Carlo Mazzacurati la vicenda che si sta dipanando in questi giorni tra Vicenza e Rovigo. Al centro un’insospettabile frate dei cappuccini del capoluogo rodigino denunciato dagli eredi un’anziana signora benestante deceduta nel 2023.
Frate denunciato degli eredi
Il prelato aveva 3 conti correnti dove, secondo gli eredi che lo hanno denunciato per circonvenzione di incapace, e secondo gli investigatori, aveva trasferito somme sottratte alla donna finché era in vita. Il frate aveva infatti una procura generale, firmata dalla signora, attraverso cui poteva operare indisturbato sui suoi conti bancari. La donna aveva nominato il religioso come erede unico in un testamento olografo.
Sequestrate le somme
La procura ha ordinato il sequestro delle somme e una perquisizione nel domicilio e nel pc del frate perchè, secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo sarebbe riuscito ad ottenere la procura e la nomina ad unico erede con raggiri.
Sono stati avvisati i vescovi di Vicenza e Rovigo e il ministro provinciale dell’ordine dei frati cappuccini in base agli accordi vigenti tra Stato e Chiesa. L’inchiesta è partita sulla base di un’esposto presentato dal fratello della donna.
Come in un film di Mazzacurati
Anche nel film del regista Mazzacurati c’era la figura di un religioso piuttosto avido che anteponeva al suo ruolo di predicatore dalle buone intenzioni, quello di cacciatore di soldi facili.
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