Gabriele Muccino torna a raccontare del legame spezzato con il fratello Silvio. Confessa alcuni retroscena degli ultimi anni, non nascondendo nulla: “non lo vedo dal 2007, dopo questo tempo si elabora una sorta di lutto, non ha voluto incontrare me, in nessuna occasione, i miei figli, i miei genitori, mia sorella, ma anche Giovanni Veronesi, Carlo Verdone, ha fatto terra bruciata intorno a sé, lontano da tutti quelli che lo hanno amato.”
La dolorosa confessione di Gabriele Muccino
“La sua scomparsa ha lacerato il tessuto familiare, a ognuno manca un fratello o figlio. Rimane inspiegabile, farà lui il bilancio della sua vita. A un certo punto ha fatto dichiarazioni su di me talmente gravi, descrivendomi come uomo violento. Sono state il napalm.
Le carte giudiziarie dicono l’opposto, la vicenda si è chiusa con l’archiviazione. Nel libro ho voluto raccontare tutto, non mi faccio sconti come uomo e padre”, racconta Gabriele Muccino durante un’intervista per la presentazione del suo ultimo libro autobiografico.
Un rapporto tra fratelli che va avanti solo tramite avvocati
Il regista ha cercato di compiere dei passi per far riavvicinare Silvio Muccino a lui e al resto dei suoi famigliari, ma non ci è riuscito. “In uno degli ultimi due film cercai di fare una mossa di una forza sovrumana, di azzerare tutto ripartendo almeno professionalmente da dove avevamo interrotto. Ho scritto un personaggio per lui. Ma non ne ha voluto sapere. Ti risponde con gli avvocati e allora basta così.”
Una rottura nota dal 2016
Il litigio tra i due è diventato di dominio pubblico il 3 aprile 2016. Silvio, ospite a L’Arena di Massimo Giletti, accusò il fratello, non presente in studio, in diretta tv di aver aggredito nel 2012 Elena Majoni, la donna con cui era sposato allora. “Sua moglie spesso mi raccontava che lui veniva alle mani ed era violento e aggressivo. Ci sono stati ripetuti episodi di violenza domestica”, disse.
Poi raccontò pure un episodio terribile: “Un’estate eravamo nella casa di campagna di Gabriele, lui era nervoso e andò in camera da Elena. Quando mi avvicinai alla porta la vidi uscire con una mano sull’orecchio e le lacrime agli occhi. Non sentiva più niente: uno schiaffo le aveva perforato un timpano e ha dovuto subire una timpano-plastica per riacquistarlo in parte”.
Da quel momento tutto è venuto a galla. Gabriele e Silvio non si sono mai chiariti: una rottura irrimediabile.