Gabriele Zampieri: l’olio come esempio di prodotto attrattivo

Gabriele Zampieri parla di come le feste dell'agricoltura, iniziate nel 2001, abbiano previsto la vicinanza tra consumatore e mondo agricolo

Gabriele Zampieri entra nel dettaglio del turismo sensoriale con l’esempio dell’olio, e spiega come anche le aziende si sono adattate alla nuova richiesta del consumatore.

Gabriele Zampieri e l’evoluzione dell’agricoltura

Paolo Dalla Vecchia: “C’è stata un’evoluzione dell’agricoltura rispetto a quella che tu hai conosciuto frequentando l’istituto tecnico agrario. Da questa evoluzione, anche sociale, c’è un ritorno alla scoperta del lavoro e della fatica quotidiana del coltivatore con la ricerca di prodotti raccolti nell’immediatezza della stagione.

Elemento nuovo di un turismo agricolo esperienziale con cui il consumatore si rivolge direttamente all’azienda agricola e non al banco del supermercato. Conosce direttamente l’azienda agricola, comincia a verificare le dinamiche all’interno di questa e quindi scatta un rapporto tra chi opera all’interno e il consumatore che è alla ricerca di conoscenza. È così?

Gabriele Zampieri: “Assolutamente sì, ma questo è un aspetto che abbiamo visto anche alla festa dell’agricoltura di Mirano in cui c’era una grande coinvolgimento soprattutto delle famiglie e dei bambini. Abbiamo visto che quando facevamo dei giochi sulle uova, pannocchie, sgranatura, della pigiatura con i piedi, tutte queste attività colpivano il cuore delle persone. Noi abbiamo iniziato questo percorso nel 2001, e già lì c’erano segnali che oggi invece si sono consolidati dell’attrattiva che l’uomo ha verso le attività agricole.

Noi siamo stati, in questo senso, dei precursori, perché 20 anni fa lanciavamo già un messaggio di coinvolgimento della gente che oggi si è concretizzato in un coinvolgimento totale. Oggi il turismo fa una scelta non puramente visiva, ma sceglie di venire a vedere il territorio, l’ambiente. Pensiamo all’olio o al vino. Oggi le persone vogliono venire a vedere sul vigneto dove si produce e raccoglie il prodotto che loro consumano. Vuole vedere come si produce e gustare un buon prodotto.

L’esempio dell’olio

Basti pensare al turismo dell’olio: sono tutte esperienze legate al come si produce, come si raccoglie, fare esperienza diretta di raccolta e vedere come si arriva al prodotto dall’olivo. Questo ha comportato il fatto che anche le aziende cambiassero approccio: non si tratta più solo di vendere un prodotto, ma di vendere un’esperienza, un’emozione. Far vivere questo tipo di esperienze crea attrattiva per il cliente che verrà”.

GUARDA ANCHE: Gabriele Zampieri: “Puntiamo a fidelizzare il cliente”

Exit mobile version