Anche i sex symbol hollywoodiani hanno problemi: di fisico, per il non più statuario Richard Gere, economici, se non addirittura di salute, per Johnny Depp.
Il fisico statuario che esibiva nel film cult “American Gigolò” del 1980 è solo un ricordo per l’ex sex symbol Richard Gere che sfoggia i suoi 67 anni, qualche chiletto in più e il morbido girovita mentre si rilassa sulla spiaggia messicana di Tuluum, insieme alla compagna 34enne Alejandra Silva e il di lei figlio Albert, di 4 anni.
Le foto pubblicate dal settimanale “Diva e Donna” evidenziano i chili accumulati negli anni, ma l’attore non sembra curarsene troppo: i capelli brizzolati, da uomo maturo, una certa agilità, che gli permette di tuffarsi tra le onde lo rendono ancora “charmant” e nonostante tutto resta un’icona anche in boxer e pancetta.
Meno sereno Johnny Depp che, nonostante i tanti milioni di dollari guadagnati in carriera, potrebbe trovarsi presto con il conto in rosso, a causa di uno stile di vita extra-lusso di cui non riuscirebbe fare a meno. Una vera patologia secondo i due ex commercialisti Joel e Robert Mandel che in tribunale hanno dichiarato gli sprechi dell’attore non più sostenibili per le sue finanze.
Da tempo le spese folli di Depp rendevano preoccupanti le condizioni dei suoi libri contabili, ma quando i commercialisti glielo hanno fatto presente, qualche mese fa, lui li ha licenziati con l’accusa di avergli rubato i soldi. Per questo adesso è in causa con i due che, davanti al giudice, hanno definito una “patologia” le mani bucate dell’attore che, a loro avviso, avrebbe bisogno di essere seguito da un medico.
Per vent’anni Johnny ha speso circa due milioni al mese, tra aerei privati, vini pregiati, yacht, residenze da sogno (14 in tutto) e persino un castello in Francia. A tutto questo nell’ultimo anno si è aggiunto il divorzio da Amber Heard, alla quale ha dovuto versare sette milioni di dollari a titolo di risarcimento.