Nella poesia di Giorgio Vecchiato il racconto del carnevale dei nostri nonni, quando i bambini andavano in giro per le case cantando una filastrocca e chiedendo qualche frittella.
La poesia di Giorgio Vecchiato è stata recitata da Agnese Zanetti. Una volta a carnevale bastava una calza in testa per divertirsi, non servivano dei costumi ricamati. All’epoca i bambini andavano per le case con in mano degli spiedi e facendosi consegnare fette di musetto e salame, frittelle e galani.