Lunedì 11 si terrà la cerimonia ufficiale che darà il via alle iniziative in occasione del Giorno del Ricordo delle vittime delle Foibe
La commemorazione
11 febbraio alle ore 10.30, in Piazzale Martiri delle Foibe a Marghera, si terrà la cerimonia ufficiale che darà il via alle iniziative promosse dalla Presidenza del Consiglio comunale di Venezia in occasione del “Giorno del Ricordo, della tragedia delle foibe e dell’esodo degli italiani da Istria, Fiume e Dalmazia”. Saranno presenti le autorità cittadine e il coro dell’Istituto comprensivo “Filippo Grimani” di Marghera.
Il programma
Il programma completo del Giorno del Ricordo è stato presentato questa mattina al Municipio di Mestre con una conferenza stampa alla quale sono intervenuti, tra gli altri, la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, la vicesindaco di Venezia, Luciana Colle, l’assessore comunale al Turismo, Paola Mar, il presidente dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Alessandro Cuk, e i rappresentanti degli enti, delle istituzioni e delle associazioni cittadine che hanno collaborato alla realizzazione del calendario di eventi.
L’importanza cresce di anno in anno
“Ogni anno questo giorno assume un’importanza maggiore – ha esordito la presidente Damiano – a testimonianza di quanto Venezia, già da prima dell’istituzione del Giorno del Ricordo con la Legge 92 del 2004 e anche con le celebrazioni del Giorno della Memoria, sia una città che fa della memoria un caposaldo di civiltà e rispetto dinnanzi a tragedie e drammi che hanno colpito il nostro Paese”.
L’importanza del ricordo e della testimonianza
Anche l’assessore Mar si è soffermata sull’importanza del ricordo e della testimonianza: “Oggi sono qui come sia come amministratore – ha esordito – sia come cittadino che ha il diritto e il dovere di ricordare, perché la nostra storia è una possibilità di comprensione del tempo presente e degli scenari futuri che si potrebbero prospettare. Abbiamo la responsabilità civile di testimoniare quello che è accaduto per evitare che si ripeta”.
L’importante ruolo delle istituzioni
Infine la vicesindaco Colle ha ribadito l’importanza del ruolo delle istituzioni, soprattutto nei confronti delle giovani generazioni: “Siamo qui per ricordare il più possibile ciò che è accaduto – ha concluso – perché è la storia che ce lo chiede”
Programmi per gli studenti
In particolare, il Servizio di Progettazione educativa del Comune di Venezia proporrà agli studenti un ciclo di attività didattiche fino a marzo, dal titolo “Le infinite maschere del male”. Il progetto, articolato in laboratori differenziati per età, si avvarrà di testimonianze raccolte dagli esuli istriani e dai sopravvissuti alle foibe. Le testimonianze arriveranno anche da alcuni libri che trattano il tema della diversità, dell’odio, del razzismo e dei concetti del male e del bene.
Inoltre sono previste anche delle attività didattiche da parte del Circuito Cinema comunale: nei cinema del Circuito sarà infatti possibile attivare delle proiezioni per le scuole.
Le novità di quest’anno
Tra le novità di quest’anno, come ha sottolineato anche il presidente Anvgd, Cuk, è l’attenzione al rapporto con le comunità italiane in Istria, con la Comunità degli Italiani di Isola d’Istria. C’è poi la presentazione del libro su Domenico Lovisato, sabato 23 febbraio, alle ore 16 al Candiani. Infine, l’ultimo appuntamento, sabato 9 marzo alle 18: è il concerto del coro “Lino Mariani” della Comunità degli italiani di Pola, nella chiesa di San Sebastiano a Venezia.
La memoria degli esuli nel libro di Viviana Facchinetti
Altra particolarità è data dalla presentazione del libro di Viviana Facchinetti dal titolo “Protagonisti senza protagonismo. La storia nella memoria degli esuli giuliani, fiumani e dalmati nel mondo”, mercoledì 20 febbraio alle ore 17 al Candiani. “Dei circa 350mila esuli – ha spiegato Cuk – almeno 70/80mila sono sparsi per il mondo, soprattutto in Canada, Australia, Sud America”.
L’ingresso agli appuntamenti, dove non diversamente indicato, è gratuito fino ad esaurimento posti.