I giovani leggono? Attraverso un aneddoto tratto dalla sua esperienza quotidiana, Renzo Mazzaro affronta il tema della letteratura giovanile, presentando una delle principali esponenti molto in voga fra il pubblico adolescente.
I giovani che leggono
Martedì scorso ero in giro per Padova in centro e mi sono imbattuto in una fila lunghissima di ragazzi e ragazze poco più che adolescenti sui 17-18 massimo 20 anni, in fila per tre, quattro, una fila lunghissima. Aspettavano il loro turno per entrare in una libreria. “Ohibò”, mi sono detto, “cosa sta succedendo? Cercano forse comparse per un film?” Ma non è possibile, è una libreria. “Allora c’è un personaggio famoso?” Non capivo.
Lì mi sono fermato e ho fatto una scoperta dolorosa, perché mi faceva sentire vecchio come matusalemme. Questi ragazzi aspettavano di comprare un libro o di farsi mettere l’autografo dall’autrice, che è un personaggio famosissimo di cui io non sapevo nulla.
Nel 2022, cioè l’anno scorso, questa autrice ha pubblicato un libro che ha venduto addirittura 500.000 copie. Si chiama “Fabbricanti di lacrime”. Ne ha fatto pure un altro, intitolato “Il modo in cui cade la neve”, che ha venduto già 200.000 copie. Adesso esce il suo terzo romanzo, che si chiama “Stigma”. Questi ragazzi volevano l’autografo.
Gli aspetti interessanti
Questa vicenda ha almeno tre aspetti interessanti. Il primo riguarda l’autrice. Si chiama Erin Doom, ma non è il suo vero nome. Si chiama Matilde, e basta, senza cognome. La sua identità, provvisoriamente decurtata dal cognome, è stata svelata in un’intervista il 14 maggio scorso da Fabio Fazio in televisione. Intervista che naturalmente io non avevo visto. Si è presentata alla trasmissione di Fazio esitante e intimorita, anche a dimostrazione che non era una manovra.
Il secondo aspetto che la riguarda è che è diventata famosa scrivendo non per un editore di carta, di libri, ma su una piattaforma web che si chiama Wattpad, una piattaforma di lettori dove ognuno può scrivere e tu diventi famoso se ti leggono. Lei ha conquistato un numero enorme di lettori adolescenti pubblicando il libro capitolo per capitolo. Racconta storie d’amore, grandi feuilleton tipo “Via col Vento”. Matilde ha trent’anni, è laureata in giurisprudenza e fino ad adesso è senza cognome (prevedo che non durerà moltissimo).
Nel frattempo, l’aspetto più bello di questa storia è che i ragazzi leggono. Qui ho fatto una scoperta che demolisce anni di discorsi dei soliti esperti che ci dicono non solo che i ragazzi non leggono, ma non sono neanche più capaci di scrivere, che riducono tutto a messaggi abbreviati nei cellulari e guardano al massimo i film. Non è vero, i ragazzi leggono. E leggono storie d’amore, com’è giusto. Quindi non solo leggono, ma sognano, e sognano di uscire dalla realtà o almeno sublimarla come facevamo noi.
Il sugo di tutta la storia
Vi ho raccontato questa storia per evitare che anche voi come me perdiate il contatto con la realtà. E per un giornalista è una cosa grave, ma anche per voi.
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