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Giovanni Battista Mestriner: “No profughi a Scorzè”

Il sindaco di Scorzè Giovanni Battista Mestriner che ha sempre rifiutato i profughi ora teme che l’ex base missilistica torni a far gola al Ministero degli Interni per i migranti

Si tratta di 18 ettari di superficie dismessa ancora nel 2009 mentre non si registra alcuna attività dal 1996. Nata ai tempi della guerra fredda, serviva a proteggere la zona attorno a Mestre e Porto Marghera.

I lavori di costruzione partirono nel 1963 ma fu aperta solo cinque anni dopo, mentre la Nato la rese operativa nel 1969. Dopo la dismissione, è passata al Comune, che l’ha aperta al pubblico a fine primavera, rendendola fruibile giorno e notte.

Se già ci sono delle associazioni che vi organizzano delle iniziative, nei prossimi anni ci potrebbero essere nuove opportunità. “Ci sono state delle proposte speculative di privati – spiega Giovanni Battista Mestriner – “addirittura di costruire case, ma abbiamo detto no. È emersa, poi, la possibilità di realizzare un poligono di tiro, con una fossa olimpionica per il tiro al piattello, che potrebbe portare gare mondiali, creando benefici economici al territorio. Stiamo cercando di capire le volontà dei proponenti ma la procedura sarà seguita bene e prima di darlo in gestione a un’associazione si dovrà fare un bando di gara”.

L’ex prefetto di venezia Domenico Cuttaia aveva chiesto al primo cittadino di Scorzè di usare la ex base e ne aveva ricevuto un netto rifiuto.

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