Oggi intervistiamo Giovanni Leoni, Vicepresidente Nazionale dell’Ordine dei Medici, nonché presidente dell’Ordine dei Medici di Venezia. Ci spiega la situazione vaccinazione in Veneto.
Programma vaccinale in Veneto
“Il programma è stato rispettato. Il problema più grosso al momento sono le dosi, che ad oggi non hanno fornitura regolare. A livello locale è stato riattivato un nuovo centro vaccinale il Palaexpo, un posto ideale ad accesso facile per tutti in quanto molto vicino al ponte della libertà, il più grande del Veneto. Inoltre l’idea di portare i vaccini con i vaporetti adibiti ad ambulatorio è stato fondamentale per garantire la continuità della campagna vaccinale anche nelle isole”, ha detto Giovanni Leoni
I farmacisti a fare vaccini: sì o no?
“Noi disponiamo già di molti esperti del settore: medici ospedalieri, medici di medicina generale, specializzandi, medici pensionati. Il fatto è che il farmacista non è abilitato a fare attività sui pazienti, ma solamente la preparazione di farmaci e sa loro distribuzione. La parte clinica è esclusa. La puntura vera e propria è solo una parte minimale della fase di vaccinazione. Tutte le procedure prima e post puntura non sono di competenza di un farmacista.”
Questione AstraZeneca
“Chi è stato affetto da trombosi non ha nessuna correlazione con il vaccino AstraZeneca in Italia. Essendo un questione attenzionata per quanto riguarda gli effetti collaterali, bisogna stare all’erta e valutare caso per caso prima di poter parlare. E’ necessario sommare le diverse esperienze per trarre dei dati veritieri e affidabili.”