Rinvio a giudizio per i tre kosovari arrestati a fine marzo con l’accusa di progettare un attentato sul ponte di Rialto
Arjan Babaj, considerato l’ideologo del gruppo, Fisnik Bekaj, accusato di essere stato a combattere in Siria, e Dake Haziraj, il più violento dei tre, devono essere processati per associazione con finalità di terrorismo internazionale. A breve verrà fissata l’udienza preliminare che sarà celebrata nei primi mesi del prossimo anno. Venezia, indagini sui profili.
La Procura ha chiesto una rogatoria internazionale negli Stati Uniti con l’obiettivo di effettuare ulteriori verifiche sui profili Facebook dei presunti componenti della cellula. Proprio sui social, infatti, i tre hanno affidato messaggi allarmanti su Bekaj, attivo su Facebook anche con il profilo “Abdu Rahman”. Teorizzava: «Che Allah ci aiuti a vendicarci con le nostre mani verso i peccatori».
I tre avevano postato foto e selfie trovati anche nei loro smartphone: Babaj che impugna un Kalashnikov, Haziraj che tiene in mano un machete, Bekaj che si allena a sparare al poligono e poi ancora con una faccia “minacciosa” davanti alla Basilica di San Marco e al Ponte dei Sospiri.