Giulia Visioli presenta: “I volti della Rinascita”, un romanzo di narrativa femminile scritto a sei mani con Jessica Maccario e Cristina Tata.
Come è nata l’idea di “I volti della Rinascita”
“Questo progetto è nato una mattina di primavera in cui noi tre, già legate per un progetto precedente stavamo fantasticando sul futuro ed a un certo punto mi venne un’idea e dissi: – ragazze perchè non ripetere l’esperienza del vostro manuale che avete scritto insieme a quattro mani e scrivete di nuovo qualcosa? magari un romanzo in cui le protagoniste potrebbero rispecchiare un po’ voi stesse; i vostri sogni e i vostri sogni in comune.-
Ad un certo punto mi venne risposto: – Ma perchè non lo scriviamo a sei mani, abbiamo così tanto in comune anche con te!- Da lì partì questo progetto, questa storia che insomma ha visto la luce proprio qualche giorno fa con la pubblicazione di “I volti della Rinascita.
Ognuna di noi ha messo dentro questo romanzo sia le competenze tecniche perchè le mie colleghe sono entrambe editor, io mi sto occupando prevalentemente della parte promozionale, ma quello che abbiamo messo in realtà di nostro è proprio l’essenza.
Le protagoniste del romanzo di Giulia Visioli
Le nostre tre protagoniste hanno tutte tre qualcosa che le accomuna nonostante siano completamente diverse per aspetto; per età e per vite, ma quello che le lega è questo senso che a volte si percepisce nella vita, un senso di vuoto; il senso di non essere nel posto giusto; questa esigenza di emergere e di ritrovare se stessi.
Ognuna di loro affronterà questo viaggio, partito da una perdita che può essere la perdita di una persona cara; una perdita di una carriera importante; una perdita di qualche parte di se che ancora non si ha la consapevolezza di cosa si è realmente, ma grazie a questo percorso e alla scoperta di questa stessa parte che si ritrova un po’ nelle persone che si hanno attorno e che si scopre avere un legame profondo al di là del vissuto fino a quel momento.
Queste tre protagoniste, grazie anche ad un progetto comune riusciranno a ritrovare quella parte di loro e a dare di nuovo un senso alla propria vita.
Credo che la scrittura sia un po’ per tutti questo, la cosa più importante che io ho imparato che grazie ai propri protagonisti e ai propri romanzi la speranza è un po’ quella di riuscire a curare se stessi attraverso il percorso che si fa fare ai propri protagonisti, questo credo che sia impagabile e quindi vi consiglio la lettura di questo romanzo”.
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