Il Fatto

Giovanni Torluccio: i lavoratori abbandonano la Uil

Ospite di questa puntata della trasmissione "Il Fatto di Luigi Gandi" è Giovanni Torluccio, ex presidente nazionale di Ita Uil e ex segretario della Fpl, una branca della Uil che racchiude il settore pubblico. Argomento odierno di discussione è il cambiaamento della Uil e dei sindacati in generale.

Ospite di questa puntata della trasmissione “Il Fatto di Luigi Gandi” è Giovanni Torluccio, ex presidente nazionale di Ita Uil e ex segretario della Fpl, una branca della Uil che racchiude il settore pubblico. Argomento odierno di discussione è il cambiamento della Uil e dei sindacati in generale.

Perchè tanti iscritti stanno abbandonando la Uil

“Perchè non credono più in una Uil che, molto probabilmente un mio vecchio collega qualche giorno fa diceva che per poter fare il dirigente di un’organizzazione devi conoscerne la storia e devi soprattutto portare avanti i principi. Io ho la sensazione che in questa fase si punti più sui servizi, patronato piuttosto che CAF piuttosto che altre strutture che producano denaro, rispetto che agli scritti stessi che sono sempre meno.

Io quando ero segretario generale della Uil Fpl mi sarei molto preoccupato se 1700 iscritti, come è successo in una provincia della Puglia, decidessero armi e bagagli di spostarsi. Per quanto riguarda l’attuale dirigenza non c’è stata una parola, va tutto bene. Se io ho un dirigente, come il dirigente di Terni, che alle elezioni delle RSU ottiene un risultato di oltre il 50% dei votanti a suo favore non lo vado certamente a commissariare perchè non è nella logica delle linee attuali. Questi sono i problemi che allontanano la gente.”

I dati dei tesseramenti

“Permettimi di aggiungere anche un’altra cosa: il patronato utilizza fondi pubblici, sarebbe interessante che qualcuno rispondesse a un quesito che ho già fatto ovvero se è possibile immaginare con dei fondi pubblici di poter pagare i biglietti aerei del vecchio segretario generale dei sindacati europei Luca Visentini. Come anche c’è da chiedersi come mai i tesseramenti per dimostrare di essere forti e potenti sono gonfiati a dismisura.

I dati dell’Aran relativi al 2021, per quanto riguarda la mia categoria, mi dicono che sono 26805 gli iscritti agli enti local, 61068 gli iscritti alla sanità, tessere dichiarate 206309, io capisco che ci sia una forte sanità privata, che sia un grande bacino d’utenza, capisco anche che ci sono le cooperative che possa giustificare le 100 e passa mila tessere in più che sono dichiarate per mostrare i muscoli. Ora io non so se la Uil Fpl è stata commissariato per queste motivazioni ma le tessere le detta la confederazione quindi avrebbe dovuto essere commissariata la confederazione. La Uil dovrà indire un concorso pubblico per commissari che ne ha talmente tanti che ormai sono più i commissari che gli iscritti.”

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