Per la scienza, le gomme allo xilitolo riducono davvero la carie

Secondo uno studio presentato a un congresso del settore, masticare cinque chewing gum contenenti xilitolo aiuta a mantenere in salute la bocca.

Se avete problemi di carie, vi sarà utile sapere che cinque gomme allo xilitolo al giorno potrebbero limitare il disturbo e il lavoro del vostro dentista. Lo afferma uno studio presentato al 64° Congresso dell’Organizzazione Europea per la Ricerca sulle Carie da Laura Strohmenger, che è coordinatrice del Centro di Collaborazione Oms per l’epidemiologia e la prevenzione orale, nonché professoressa di odontoiatria e protesi dentaria all’Università di Milano.

Lo studio in questione sostiene che, anche negli adulti, il consumo quotidiano di bassi livelli di xilitolo (che sarebbe un edulcorante di origine vegetale, usato da decenni come zucchero sostitutivo all’interno di gomme, caramelle o colluttori) riesce a prevenire in modo significativo, nella misura del 30% circa, il processo di abrasione delle ossa dentali causato dalla carie.

Protagonisti della ricerca sono stati 110 volontari, con un’età media di 44 anni, a cui è stato chiesto di masticare cinque chewing gum ogni giorno, per un anno, senza ovviamente abbandonare le buone abitudini di igiene orale: a 64 persone sono stati assegnati dei chewing gum senza zuccheri, alle 66 rimanenti altri contenenti il 30% di xilitolo.

E in questo secondo gruppo è stata registrata una marcata riduzione dei batteri cariogeni e degli acidi prodotti dalla placca dentale, con un calo della progressione della carie pari al 23%, oltre a una minore quantità di interventi di otturazione ed estrazione.

Questa maggiore efficacia è stata rilevata dal confronto con un normale chewing gum senza zuccheri, che, stimolando la salivazione (e quindi la produzione di bicarbonati), riesce nel suo piccolo a tamponare l’acidità delle placche batteriche. Ad alimentare la carie è proprio l’azione di batteri presenti nel cavo orale, che digerendo gli zuccheri ingeriti con la dieta producono quegli acidi che vanno a corrodere i tessuti del dente.

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