Goran Kuzminac ha lasciato questa valle di lacrime, pizzico di ottimismo per Lele Spedicato, mentre Bob Sinclair è stato mollato dalla moglie dopo 30 anni.
È morto, a 65 anni nella sua casa di Trento, Goran Kuzminac, il cantautore di origini serbe interprete di “Ehi, ci stai“. Oltre che cantante e chitarrista, con una raffinatissima tecnica finger-picking, era medico e si occupava di musicoterapia a sostegno dei malati psichiatrici e delle persone con problemi di anoressia. Nato a Zemun, una municipalità autonoma di Belgrado nell’allora federazione jugoslava, Goran si era trasferito a Trento con la famiglia quando aveva sei anni d’età.
Notato da Francesco De Gregori, arrivò al successo nel 1978, con il singolo “Stasera l’aria è fresca“, seguito nel 1980 dal primo dei suoi 15 album, “Ehi ci stai”, contenente il singolo omonimo, che arrivò secondo al Festivalbar. Nello stesso periodo il fortunato progetto “Canzone senza inganni“, disco e tour con Ron e Ivan Graziani.
Altro chitarrista al centro dell’attenzione in queste ore è quello dei Negramaro, il 38enne Lele Spedicato, in condizioni “stazionarie” dopo essere stato ricoverato ieri mattina in gravi condizioni in seguito a un’emorragia cerebrale. I medici, che inducono «a un pizzico di ottimismo», per ora non ipotizzano un intervento chirurgico e mantengono riservata la prognosi.
Problemi di cuore, invece, per il re delle notti in discoteca Bob Sinclair, mollato dalla moglie l’ex modella Ingrid Aleman dopo 20 anni di matrimonio (preceduti da oltre 10 di convivenza) a causa dell’esistenza troppo piatta del celebre dj. Del resto lui stesso aveva rivelato: «In tutta la mia vita non mi sono mai sbronzato, né ho mai preso un grammo di droga. Mi scuso, ma ho una vita sana. E così sono un uomo noioso». Secondo la rivista francese Voici, Sinclair sarebbe «devastato, annientato. La cicatrizzazione delle sue ferite affettive si annuncia lunga e dolorosa».