Mariah Carey, in causa con una ex assistente, snobba (al contrario di Diletta Leotta) il #tenyearschallenge di Instagram, dove è arrivata Michelle Pfeiffer.
Mariah Carey sarebbe al centro di una causa con la sua ex assistente (DETTAGLI, in inglese) Lianna Azarian, colpevole – a suo dire – di averla ricattata dopo aver filmato di nascosto alcune sue “attività personali” e richiesto otto milioni di dollari per non rendere pubbliche le immagini. Ma l’ex collaboratrice, ribaltando l’accusa, sostiene di essere stata vittima di orribili abusi da parte di uno dei personaggi chiave dello staff di Mariah, che non avrebbe fatto nulla al riguardo.
Intanto la popstar pubblica su Instagram questa foto in bikini (e cagnolino) con cui rende noto il suo rifiuto di cedere all’hashtag del momento #10yearschallenge: «Non farò questa challenge dei 10 anni perché io non dò importanza al tempo che passa». scrive, spiegando che la foto è stata scattata «ad un certo punto prima di oggi», cioè qualche giorno prima, quando si era fatta scattare anche queste.
E magari si è iscritta a Instagram proprio per la #10yearschallenge la 60enne Michelle Pfeiffer, che ha debuttato postando il miagolio con cui la sua Catwoman si presenta a Batman e al Pinguino (dopo una serie di salti mortali acrobatici, avvolta in una tuta in latex nero), una clip da “Batman – il ritorno”, del 1992. Comunque nelle prime 20 ore sul social ha già raccolto 18,3mila follower.
Fra i molti italiani che hanno aderito alla #tenyearschallenge c’è Diletta Leotta – la giornalista sportiva di Sky, conduttrice dell’ultima finale di Miss Italia, con questa foto, da «maggiorenne, primo lavoro, prime interviste…». Molti follower l’hanno giudicata irriconoscibile, qualcuno ha scritto: «Mille operazioni fa», adombrando un massiccio ricorso alla chirurgia estetica, per un altro invece («Quella non sei tu, dieci anni fa eri piatta») l’utilizzo di photoshop che molti le rimproverano attualmente, avrebbe “contagiato” anche i post del passato.