In questa prima puntata di “Venezia Città Stato?” abbiamo come ospiti l’Assessore Regionale al Turismo Federico Caner e il professore Jan Van Der Borg dell’università di Ca’ Foscari, docente di economia e turismo” che in questo video ci parla del futuro dei campeggi.
Alfredo Aiello, conduttore di ‘Venezia Città Stato?’
Aiello chiede al Capo redattore de “Il Gazzettino di Venezia” Tiziano Graziottin cosa si possa fare dal punto di vista della comunicazione massmediologica, come si possa contribuire a sbloccare progetti innovativi che rimanendo fermi fanno soltanto perdere fondi consistenti.
Tiziano Graziottin, Caporedattore de ‘Il Gazzettino’
“Certo. Io credo che dobbiamo riallacciare molti fili che sono stati abbandonati nel corso del tempo. Perché se andiamo a sentire gli imprenditori, spesso dicono che sono stati lasciati soli. L’assessore giustamente dice: ‘noi vi diamo una cornice e voi dovete muovervi’. Quindi c’è tutto un processo che, secondo me, va supportato.
Tu butti il tema giornalistico. Io, ovviamente, parlo per ‘casa mia’ e non posso parlare per gli altri. Ma sicuramente ‘Il Gazzettino’ ha seguito con grande attenzione tutto questo percorso parlando di fatti. Ad esempio, abbiamo presentato recentemente con il dottor Feltrin un dossier per quanto riguarda le spiagge venete, a mio avviso, estremamente interessante, che andava a mettere in relazione più comuni delle spiagge venete proprio per cercare di uscire da una logica di concorrenza, che per fortuna da qualche anno è passata. Ma ricordiamoci cosa succedeva qualche anno fa tra Bibione e Jesolo.
Quindi a mio avviso c’è un percorso in corso che sta andando avanti con spunti interessanti, perché proprio nel dossier presentato da Feltrin si ricordava una cosa che volevo chiedere al professore, oltre che all’assessore, ovvero la possibilità nel Veneto di fare sinergia tra territori. Un territorio come il Veneto orientale ha alle spalle una ricchezza in termini di territori, di food e in termini anche culturali straordinaria. Quindi se si riesce a fare integrazione tra costa e territorio che sta alle spalle, emergono nuove possibilità per evitare il turista che arriva e sta in spiaggia, oppure va a Venezia solo per vedere Piazza San Marco. Si può cercare, invece, di dare una fruizione più larga. Questa credo sia la grande sfida di oggi”.
Aiello domanda al professore Jan Van Der Borg come veda dal punto di vista degli influssi turistici il futuro in quel segmento di attività turistica che riguarda i campeggi.
Jan Van Der Borg, professore Università Ca’ Foscari
“E’ chiaro che qualsiasi visitatore di questo territorio non vede confini comunali o provinciali. Vede dei prodotti integrati, che sono quelli del ciclo-turismo, piuttosto che altre forme tipo i campeggi.
Purtroppo, e su questo non servono soltanto i fondi di cui parlava l’Assessore, manca comunque un processo culturale che porta a un’infrastrutturazione che sia effettivamente all’altezza del Paese dove vivo io in una parte dell’anno, cioè il Belgio. Lì effettivamente le piste ciclabili sono un sistema, non pezzettini di qua e di là.
Credo anche che ci sia una sfida rispetto al trasporto pubblico locale. Da Jesolo dovrebbe essere possibile andare a visitare la riviera del Brenta, ma attualmente con i mezzi pubblici non è assolutamente possibile. Come non è possibile andare dalla spiaggia alla montagna.
Quindi paradossalmente non siamo per ora in grado di soddisfare le richieste di un turismo che cerca sempre di più esperienze integrate e autentiche, nonostante una serie di riflessioni e cambiamenti che ci sono sicuramente a livello di politica turistica”.