Nella giornata del 23 Gennaio 2016 una nave da carico battente bandiera extracomunitaria, proveniente da Rjeka (CROAZIA) e diretta nel Porto di Chioggia, imboccava lo schema di separazione del traffico nella corsia opposta a quella prevista per la direttrice SUD-NORD Adriatico. L’infrazione è avvenuta a circa 25 miglia dal porto di Chioggia, al largo di punta della Maestra.
Gli schemi di separazione del traffico che sono riportati sulle carte nautiche servono per evitare collisioni e consentire al traffico marittimo di navigare rispettando determinate corsie a seconda della destinazione. Il personale della Guardia Costiera di servizio nella Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Chioggia, dopo aver effettuato un controllo sulla postazione dedicata al monitoraggio del traffico marittimo e verificata tramite sistema A.I.S. (Automatic Identification System) l’errata corsia di traffico imboccata dalla Motonave, provvedeva a contattare immediatamente via VHF sul Canale 16, riservato alle Emergenze, il comando di bordo, informandolo della rotta pericolosa intrapresa. Il sistema A.I.S. consente alla Guardia Costiera di visualizzare in tempo reale tutte le informazioni statiche e dinamiche sul viaggio della nave. Il comandante della nave provvedeva pertanto a modificare urgentemente la rotta per spostarsi nella corsia di traffico corretta. L’errore è stato causato dal mancato aggiornamento della cartografia nautica in possesso, che riportava un vecchio schema di separazione del traffico preesistente all’installazione del terminale di rigassificazione LNG.
Il personale della Sala Operativa continuava quindi a monitorare costantemente la rotta della motonave, in maniera tale da evitare rischi di collisione con altre navi presenti nello schema di separazione del traffico e che percorrevano correttamente “la corsia” dedicata.
In data odierna il personale della Capitaneria di Porto, attesa la nave all’ormeggio a Chioggia, provvedeva ad ispezionare la stessa in base alle norme internazionali per la sicurezza in mare e denunciava alla competente Procura della Repubblica di Rovigo il Comandante della nave per la violazione della Convenzione COLREG 72/81, Regola 10 (Norme per prevenire gli abbordi in mare) e per l’articolo 1231 del Codice della navigazione per inosservanza di norme sulla sicurezza della Navigazione.
A carico dell’Armatore verrà elevata una sanzione amministrativa di oltre 28 mila euro.