Perché si scrive una canzone? Che rapporto c’è tra parola e musica, quale l’alchimia di un brano di successo? Scrivo la mia canzone è un progetto della Hybrid Music, del Settore Cultura del Comune di Venezia, in collaborazione con ComunicArte. L’innovativo di songwriting unisce le competenze di un compositore, Francesco Sartori, e di un cantautore e docente universitario di Didattica della letteratura dell’Università Ca’ Foscari di Venezia , Fabio Caon.
I partecipanti
Dal 23 gennaio al 2 aprile 2020, in un percorso di 10 incontri, i cantautori/band partecipanti potranno lavorare sulle proprie canzoni in un laboratorio creativo sui meccanismi di scrittura. Il percorso porterà alla scoperta di quella piccola magia che la canzone porta con sé. Dunque il protagonismo dei partecipanti sarà assoluto. Si passerà dalla scrittura musicale a quella letteraria, e l’intero percorso sarà centrato sul potenziamento della propria consapevolezza artistica e delle proprie potenzialità tecnico-espressive.
“La sala prove di via Torino da quando è stata creata tre anni fa ha attratto migliaia di giovani musicisti che hanno trovato nell’Hybrid Music un luogo di incontro e scambio musicale. È proprio per rispondere alle loro domande e per coinvolgerli nella loro passione, offrendo momenti di scambio professionali, che la HM si trasforma in una sorta di scuola- spiega l’assessore alle Politiche giovanili, Simone Venturini- E’ molto importante per questa amministrazione valorizzare i giovani talenti portando avanti progetti ambiziosi come questi”.
Il progetto di Hybrid Music
Il progetto si sviluppa in 10 incontri da 2 ore e 30 minuti tra i mesi di gennaio e aprile (orario previsto 18.30-21) e ha un costo complessivo di 100 euro.
Ogni incontro sarà tenuto dal M* Sartori e dal Prof. Caon in compresenza e prevede 45 minuti di ascolto critico di brani famosi e un’ora e quarantacinque minuti di lavoro sui brani originali portati dai corsisti. Gli incontri hanno cadenza settimanale per permettere ai corsisti di lavorare sui brani, perfezionandoli. Il programma, in particolare, intende valorizzare i giovani talenti. Questo obiettivo sarà raggiunto dotandoli di strumenti che favoriscano l’espressione del potenziale creativo e lo sviluppo di abilità e competenze tecnico-artistiche. Si formerà un “talento” allargato, dunque, – di “squadra” – e non semplice somma di talenti individuali.