Tutte le novità e i cambiamenti dei Musei Civici veneziani. Questi ambienti offrono sempre più stimoli ai 2 milioni e 300 mila visitatori annui appassionati di arte e cultura
La convenzione tra i Musei Civici veneziani e Confindustria sta sicuramente dando i suoi frutti. Maria Cristina Gribaudi è il presidente della Fondazione degli 11 Musei Civici presenti nel territorio veneziano, e contribuisce in prima persona al cambiamento che sta avvenendo negli ambienti culturali della città.
Innanzitutto i visitatori sono forniti di nuovi servizi come il wi-fi, poi è stata fatta una partnership con l’Unicef che permette alle famiglie che arrivano a Venezia che hanno bisogno di prendersi cura dei figli o di rilassarsi di poterlo fare in uno spazio ad hoc dentro i Musei. Le pagine social dei Musei sono state aperte in modo che i visitatori possano contribuire a definire la differente realtà che caratterizza ogni struttura.
Gli imprenditori che si interfacciano con i Musei Civici possono così capire l’unicità di ogni ambiente e farsi ispirare dall’arte. In un contesto che ispira, di cui ci si fida, è possibile di conseguenza siglare dei rapporti anche molto importanti. Il Museo diventa un salotto aperto prima di tutto ai veneziani, perchè è il giusto modo di far capire ai turisti e ai visitatori il rispetto che devono portare per questi ambienti.
Per i cittadini vengono organizzate anche delle attività didattiche, che coinvolgono sia bambini che adulti e anziani. Il Museo diventa un ambiente dove si crea e si trasmette certamente cultura, ma è anche un luogo di serenità dove passare semplicemente il tempo. Un museo dev’essere un luogo in cui chiunque può prendere confidenza e avere il piacere di andare.