L’arte che parla al cuore del clima
A Treviso, nella suggestiva cornice di Casa Robegan, un gioiello rinascimentale dal fascino intatto, si è aperta una mostra unica nel suo genere: “Il Sussurro della Terra”.
Questa esposizione artistica intreccia la maestria artigiana del patchwork con un tema cruciale per il nostro tempo, il cambiamento climatico. Realizzata dall’associazione Patchwork Idea, con il patrocinio del Comune di Treviso, dei Musei Civici e della Fondazione Mazzotti per la civiltà veneta, la mostra rimarrà visitabile fino all’8 dicembre.
Patchwork sonori
Protagonisti dell’esposizione sono 24 patchwork sonori che combinano arte visiva e design interattivo. Ogni arazzo, frutto di una lavorazione artigianale minuziosa, non solo cattura lo sguardo ma invita anche l’ascoltatore a immergersi in un’esperienza sensoriale unica.
Premendo un piccolo bottone integrato, i visitatori possono sentire il battito d’ali della farfalla monarca, il lamento delle balene o il ruggito del felino che teme per la sua foresta in fiamme. Un vero e proprio racconto sonoro, che dà voce a una natura ferita ma resiliente, rendendo il messaggio ambientale ancora più tangibile e coinvolgente.
Un messaggio universale
Accanto ai patchwork sonori, la mostra presenta altri sorprendenti arazzi tradizionali, per un totale di cinquanta opere distribuite su due piani. Ogni creazione riflette la maestria degli artigiani e l’originalità tipica delle esposizioni curate dall’associazione Patchwork Idea, giunta quest’anno alla sua 27ª edizione.
L’obiettivo è chiaro: sensibilizzare il pubblico su temi ambientali attraverso la bellezza e il fascino del lavoro manuale. In un’epoca in cui la crisi climatica è un argomento urgente, “Il Sussurro della Terra” si distingue come esempio di come l’arte possa essere un potente strumento di educazione e riflessione.
Un’occasione imperdibile per immergersi nell’arte che racconta, commuove e invita ad agire per il futuro del pianeta.
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