Si è tenuta sabato 10 settembre la cerimonia di premiazione della 79° Mostra del Cinema di Venezia, nominando tutti i vincitori. Uno dei momenti più attesi dell’anno da appassionati e addetti ai lavori. Conduttrice dell’evento è stata la showgirl e attrice Rocío Muñoz Morales, madrina della manifestazione che quest’anno è tornata a svolgersi senza particolari restrizioni sanitarie dovute alla pandemia da COVID-19.
La giuria
Nell’edizione appena conclusa, la Mostra festeggiava i novant’anni dalla sua fondazione. La giuria che ha nominato i vari vincitori, presieduta dall’attrice americana Julianne Moore, era composta dal regista argentino Mariano Cohn, dall’attrice iraniana Leila Hatami, dai registi Leonardo Di Costanzo, Rodrigo Sorogoyen e Audrey Diwan — vincitrice del Leone d’Oro nel 2021 con L’Événement — e dallo scrittore britannico di origine giapponese Kazuo Ishiguro, Premio Nobel per la letteratura nel 2017.
Leone d’Oro
Nella cerimonia di chiusura di sabato sera, il Leone d’Oro per la miglior opera alla 79ª Mostra del cinema di Venezia, viene assegnato alla regista statunitense Laura Poitras, con All the Beauty and the Bloodshed. Documentario sulla vita della fotografa e attivista Nan Goldin. L’americana Laura Poitras è una regista, produttrice cinematografica e documentarista statunitense, vincitrice nel 2015 dell’Oscar al miglior documentario per il film Citizenfour.
Leone d’Argento assegnato dalla giuria
Saint Omer, film della regista esordiente Alice Diop, ha vinto il Leone d’Argento assegnato dalla giuria. Quest’ultima ha premiato anche Gli orsi non esistono di Jafar Panahi, regista iraniano arrestato e condannato lo scorso luglio per propaganda contro il regime. La regista francese di origini senegalesi Alice Diop, prima di approdare al Festival di Venezia aveva già realizzato alcuni documentari circolati in numerosi festival quali La mort de Danton, La Permanence e il pluripremiato Nous.
Leone d’Argento alla miglior regia
Il regista italiano Luca Guadagnino è stato premiato con il Leone d’Argento alla miglior regia per Bones and All. l regista italiano è principalmente noto per aver diretto le pellicole The Protagonists, Melissa P. , Io sono l’amore, A Bigger Splash e Suspiria. Remake dell’omonimo film cult di Dario Argento. Ma anche per aver diretto e prodotto il film Chiamami col tuo nome, ha ricevuto il plauso dalla critica e numerosi riconoscimenti tra cui una candidatura al Premio Oscar per il miglior film, al Golden Globe per il miglior film drammatico e due ai British Academy Film Awards per il miglior regista ed il miglior film.
Vincitori della Coppa Volpi
- Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile: Cate Blanchett per TAR. Cate Blancett si è imposta all’attenzione internazionale per il ruolo di Elisabetta I d’Inghilterra in Elizabeth, per il quale ha ottenuto la sua prima nomination agli Oscar. E soprattutto per avere interpretato il ruolo di Galadriel nella trilogia de Il Signore degli Anelli, diretta da Peter Jackson, ruolo poi ripreso in Lo Hobbit. Nel 2005 ha vinto l’Oscar come miglior attrice non protagonista per la sua interpretazione di Katharine Hepburn in The Aviator di Martin Scorsese; nel 2014 si aggiudica l’Oscar per Blue Jasmine di Woody Allen.
- Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile: Colin Farrell per Gli spiriti dell’isola. L’attore è famoso per i suoi ruoli cinematografici come Phone Booth, il cattivo Bullseye nel film di supereroi Daredevil e Tim Roth in The War Zone. Nel 2009 ha ricevuto il premio come miglior attore in un film brillante al Golden Globes per il film In Bruges – La coscienza dell’assassino.
Altri premi ai vincitori
- Il premio per la miglior sceneggiatura è andato a Martin McDonagh per The Banshees of Inisherin, film che racconta la strana fine di un’amicizia tra due uomini — Colin Farrell e Brendan Gleeson — su una sperduta isola al largo delle coste irlandesi.
- Il Premio Marcello Mastroianni come giovane attrice emergente è andato a Taylor Russell, coprotagonista di Bones and All insieme a Timothée Chalamet.
- Il film vincitore della categoria Orizzonti, che premia le opere più rappresentative delle nuove tendenze, è stato invece Jang-e jahani sevom (Terza guerra mondiale) di Houman Seyedi. La miglior attrice della categoria è stata l’italiana Vera Gemma, protagonista di Vera.
- Gran Premio della Giuria: No Bears – (Kherst Nist) Gli orsi non esistono (Jafar Panahi)
- Orizzonti, premio Migliore attore all’iraniano Mohsen Tanabandeh
- Giuria Orizzonti, il premio alla Miglior sceneggiatura va a “Blanquita” del regista Fernando Guzzoni che ritira il premio
- Orizzonti, il premio al miglior cortometraggio va a “Snow in September”
- Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” a Saint Omer
- Premio Venezia Classici per il Miglior Film Restaurato: La farfalla sul mirino (Seijun Suzuki)
- Venice Immersive, il premio alla Migliore esperienza va a “The Man Who Couldn’t Leave”
- Gran premio della Giuria Venice Immersive a Pedro Harres per “From The Main Square”
- Premio speciale della Giuria a Eggscape di German Heller
- Premio degli spettatori Armani Beauty a Nezouh
- Venezia classici, miglior documentario a “Fragments of Paradise”