Gioielli come sculture di luce, luce che si materializza in arcobaleni di colori e che esplodono in un vero e proprio carnevale delle arti, è quello che avviene nella mostra Iconic: The Carnival of Arts a Palazzo Mocenigo a Venezia, nella quale artisti italiani e stranieri si misurano con la creatività Tout Court che va dal gioiello d’autore alla nuova frontiera dell’arte digitale e degli NFT. Il veneziano Antonio Dei Rossi è l’unico erede della raffinata tecnica vetraria della murrina figurativa
Le parole di Antonio Dei Rossi su Iconic
“Con piacere ho portato il mio lavoro, il mio lavoro parte dalla murrina figurativa che è il fregio che è all’interno del mio gioiello. Sono l’unico maestro vetraio che porta avanti la tecnica della murrina figurativa a Venezia e a livello mondiale, quindi l’attività mia principale è proprio quella di portare avanti questa tradizione, il gioiello è la conseguenza per applicare questo gioiello di per sè che è la murrina figurativa ad uno stadio ulteriore e quindi può diventare un collier, un orecchino o un vaso.
Di solito io uso anche il materiale prezioso proprio anche per inserire nel vaso, quindi il vaso steso diventa gioiello in quel caso, di solito oro e argento. In questo caso sono orecchini d’argento e volevo fare un omaggio a quello che era Venezia. Ero partito da una murrina che rappresenta il fregio quadriobato di Palazzo Ducale e quindi ho voluto fare questa bifora, proprio in omaggio a quello che era la città che mi appartiene sia a livello professionale sia di nascita.”
Loris Fagaraz ama definirsi un artigiano della luce, presenta un’opera iconica che si ispira alla cultura Pop.
Il commento di Loris Fagaraz
“Cercavo un soggetto che rappresentasse un po’ le varie sfaccettature delle persone e ho trovato questa figura, ispirandomi anche ad altri tipi di grandi scritti, un po’ al cambiamento della maschera, dei colori, ho voluto riflettere il dinamismo che era tipico della concezione del futurismo nei colori, perciò si vedranno anche dei colori dinamici e non soltanto la figura. Ho cercato anche di riportare l’arte sempre più vicino alla persona, non è più un’opera fissa ma interagisce direttamente con chi la guarda. C’è quindi l’idea di fondere l’arte con lo spettatore.”
Iconic è un’esposizione promossa dalla galleria Ardmore e dall’associazione culturale Arte Design Venezia, a cura di Elena Varottoe con collaborazione di Lisa Balasso. Si può visitare fino al 12 Marzo presso l’antico palazzo Nani Mocenigo, oggi sede dell’hotel Nani Mocenigo Palace a pochi passi dalle gallerie dell’Accademia, dalla Guggenheim Collection e dalla Basilica della Salute.
