È un antico madrigale, “Spirito di Dio”, cantato ai tempi della repubblica serenissima e riarrangiato in chiave contemporanea da Riccardo e Marco Toso Borella, a guidare le 200 voci della Big Vocal Orchestra e dei Vocal Skyline. Un cammino alla scoperta delle Scuole Grandi e delle confraternite di Venezia. Oggi scopriamo l’arciconfraternita di San Cristoforo e della Misericordia.
San Giacometto di Rialto
E nella purezza della più antica Chiesa della città, San Giacometto di Rialto, il canto si fa preghiera. Un preghiera che racconta le origini lontane di questa chiesa dall’elegante campanile a vela all’enorme orologio in pietra che scandiva le attività del mercato, cuore commerciale ed economico della Serenissima.
La chiesa di San Giacometto di Rialto è sede dell’arciconfraternita di San Cristoforo e della Misericordia, nata quasi 200 anni fa quando iniziò a venir meno il culto dei defunti quando Napoleone vietò le sepolture nei centri abitati.
l’Arciconfraternita di San Cristoforo e della Misericordia
Giuseppe Mazzariol, Presidente dell’Arciconfraternita di San Cristoforo e della Misericordia: “Ci siamo mossi inizialmente a seguito del decreto napoleonico del 1807 che ordinava l’abolizione delle sepolture in centri abitati. Facevamo parte del Regno Italico di Bonaparte e anche Venezia dovette adeguarsi a questo decreto. Alla fine dopo varie proposte venne scelta l’isola di San Cristoforo. Dopo 7 anni trovarono che era insufficiente e fecero un secondo cimitero nell’isola di San Michele. Solo nel 1840 vennero unite le due isole divise dal canale”.
Nel tempo la missione dell’arciconfraternita di San Cristoro della Misericordia si è allargata svolgendosi ora nelle corsie degli ospedali e nelle case di riposo. Vigilano inoltre attentamente sulla manutenzione e conservazione di San Giacometto.
GUARDA ANCHE: The Power of Big Vocal Orchestra