Questa sera con i sindacati parliamo del servizio sanitario nazionale in particolare del covid e dei protocolli usati. Gli ospiti in studio: Marj Pallaro, segretario generale della CISL del Veneto, Sonia Todesco della CGIL del Veneto e Pietro Gasparoni, il nostro testimonial sulla sanità.
Covid e sindacati
Luigi Gandi: “Parliamo ora del tema del Covid. Cosa dicono i sindacati su questa gestione?”
Marj Pallaro, PF CISL: “Da sindacalista e da cittadino, penso sia stato un evento epocale. Non entro nel merito di ciò che è successo, ma tutti noi abbiamo avuto in famiglia casi gravi. Dal punto di vista sindacale, ricordo ancora con grande sofferenza la gente, i lavoratori, che ci chiamavano perché non sapevano cosa fare. Ricordo i dispositivi di sicurezza: dentro le case di riposo gli OSS che si compravano e veniva minacciati se entravano in casa di riposo con la mascherina, perché dicevano che spaventava i pazienti. D’altro canto, è vero che nessuno era preparato a una cosa del genere. Credo che chi rappresento abbia dato tutto quello che poteva dare e anche di più”.
Buco di bilancio ampliato dal Covid
Intervento telefonico di Alberto, cittadino di Pieve di Soligo: “Buonasera a tutti, anche al dott. Gasparoni che seguo su Facebook, è uno dei pochi medici che reputo seri.
Per quanto riguarda la sanità, la vicenda Covid, con tutto ciò che è seguito, è la pietra tombale sulla sanità come l’abbiamo conosciuta fino ad adesso. Al di là delle belle parole e dei discorsi di facciata, c’è parecchio caos, da quello che si legge e si sente in giro, negli ospedali, a tutti i livelli. Manca il personale.
Non è un’opinione mia, ma sono cose che stanno uscendo, ne parla da mesi Mario Giordano su Rete4. Cose che fanno pensare su come realmente è stato gestito il Covid. E anche su come hanno gestito le vaccinazioni. Ho un’opinione personale, ma non la dico perché rischio di essere messo in croce.
Dico solo due cose: dalle notizie che girano, risulta che il comparto sanitario abbia un buco di bilancio enorme, si parla a livello nazionale di 4 miliardi di buco, soprattutto creato in questi ultimi tre anni di Covid , dovuto all’acquisto di vaccini, per la maggior parte abbandonati lì”.
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