Il futuro di Venezia Terminal Passeggeri

In occasione del Salone Nautico parla il direttore di Venezia Terminal Passeggeri

Il direttore di Venezia Terminal Passeggeri, Galliano Di Marco illustra quello che il sarà il futuro dell’azienda e dei progetti previsti.

Investimenti e progetti

In questo momento la Marittima può ricevere un massimo di 7 navi di dimensioni medio-grandi più 2 a San Basilio, non c’è quindi la necessità di ampliamento.

Verranno invece investiti nei prossimi anni 6-7 milioni di euro, previa istanza dell’estensione della concessione, che saranno usati per la riqualificazione di alcune zone della Marittima.

Se si facesse il canale Vittorio Emanuele,  senza devastazione della laguna si può garantire il traffico che fa oggi VTP e mettere in sicurezza l’azienda.

Quest’anno prevedono di fare un milione e 650 mila passeggeri e puntano a tenersi questi passeggeri, quindi navi di 90-95 mila tonnellate al massimo che possono tranquillamente passare dal canale Vittorio Emanuele una volta ripristinato il valore del piano regolatore del 1965.

Il piano industriale di Venezia Terminal Passeggeri

Un 10% del traffico di Venezia Terminal Passeggeri è composto da navi cosidette “di lusso”, che però è considerato poco per poter fare un conto economico che soddisfi i ritorni attesi.

È stato fatto un piano industriale a 30 anni solo con navi di lusso, ma non regge.
Per far star in piedi questo piano, l’azienda punta ad avere un rendimento annuo uguale a quello di Veneto Sviluppo, il loro azionista pubblico di riferimento. Sotto questo rendimento non si può andare altrimenti si commetterebbe un danno erariale.

Il rendimento minimo che VTP deve avere è dell’8-8,5%. Avranno dunque come clienti le imbarcazioni che entrano anche oggi, che sono considerate nel mercato navi medio-piccole.

Guarda i video dedicati al Salone Nautico

Televenezia ha seguito tutta la manifestazione realizzando 4 speciali in onda anche su Love in Venice. Guarda i video (LINK)

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