In occasione del decennale della sua creazione, dei 35 anni dalla scomparsa di Borges e dei 70 anni della Fondazione Giorgio Cini, il Labirinto di Borges è da oggi finalmente accessibile, grazie al nuovo percorso di visita a cura della società D’Uva di Firenze. Una suite di oltre 15 minuti, appositamente composta da Antonio Fresa, dal titolo Walking The Labyrinth, accompagnerà nelle audio guide multilingue i visitatori lungo la passeggiata attraverso il Labirinto, amplificandone la bellezza.
Le musiche per il Labirinto Borges ed il progetto di valorizzazione di Ilaria D’Uva
Il progetto nasce nell’ambito della valorizzazione delle attività museali ideate da Ilaria D’Uva, che con la sua
azienda D’Uva, gestisce le attività di accoglienza e le visite guidate alla Fondazione Giorgio Cini.
Per celebrare questa esperienza, ha deciso di proseguire il percorso musicale avviato lo scorso anno per le Vatican Chapels, insieme al compositore Antonio Fresa e a Paolo Iafelice con Adesiva Discografica.
Così, è stata commissionata a Fresa una suite di oltre 15 minuti, dal titolo Walking The Labyrinth. Suonerà nelle audio guide multilingue dei visitatori lungo la passeggiata attraverso lo snodarsi del Labirinto.
Questo brano si presenta come una composizione in quattro movimenti e oltre agli strumenti dell’Orchestra del Teatro La Fenice, ospita la magia del suono del bandoneón, interpretato magistralmente da Ninon Valder. Antonio Fresa, noto per le colonne sonore realizzate per cinema e tv, ha inciso la sua suite al Teatro Malibran di Venezia, suonando pianoforte e tastiere e dirigendo l’Orchestra del Teatro La Fenice.
Il disco
Le musiche di Walking The Labyrinth diventano anche le protagoniste di un disco, The Borges Labyrinth & Vatican Chapels Live, a Soundtrack Experience. Nel 2020 il compositore protagonista di un analogo progetto discografico pubblicato in occasione della riapertura delle piccole chiese vaticane della Fondazione Giorgio Cini. Questo disco è pubblicato da D’Uva sempre con Adesiva Discografica, in collaborazione con la Fondazione Teatro La Fenice; le musiche di Walking The Labyrinth, composte da Fresa, sono state registrate al Teatro Malibran a maggio 2021. L’album è stato mixato e masterizzato da Paolo Iafelice negli studi milanesi di Adesiva Discografica e sarà distribuito da Self Distribuzione. La produzione esecutiva è di Ilaria D’Uva.
Walking the Labyrinth – Le musiche raccontate da Antonio Fresa
“Walking the Labyrinth” è una suite in quattro movimenti che racconta la metafora dell’esistenza che scorre al
contrario. Due di questi sono la solidità e la consapevolezza dell’età matura. Il labirinto è il caos, il centro della
vita e il turbinio della ricerca di sé nell’età più acerba e irrequieta.
Questo trae ispirazione da uno dei movimenti di Le tombeau de Couperin di Ravel e ha una suddivisione ternaria che invita a percepire il senso della ciclicità.
La principale cellula melodica assume ogni volta risoluzioni diverse, proprio a significare la biforcazione inconsueta che i sentieri del tempo possono prendere. Un altro movimento è quello dell’origine della vita, un suono digitale non organico che viene da lontano, una scintilla primordiale che arriva con un incedere ritmico e riporta alla condizione dell’innesco dell’esistenza.
Prenotazioni e contatti per le visite al Labirinto di Borges
Il Labirinto Borges è visitabile dall’11 giugno tutti i giorni, escluso il mercoledì. Le visite si prenotano su
visitcini.com. Per informazioni o comunicazioni: info@visitcini.com