Il Met Gala di New York è, di fatto, il red carpet più importante del mondo della moda. L’evento si svolge tradizionalmente il primo lunedì di maggio, ma quest’anno è stato rimandato al 13 settembre a causa dell’epidemia: finalmente il momento è arrivato.
Un evento imperdibile
Il Met Gala nasce nel 1946 in occasione inaugurazione della mostra sulla moda al Metropolitan Museum of Art di New York. L’evento ha poi messo le ali dal 1995, anno in cui ha iniziato a curarlo Anna Wintour, direttore di Vogue America. Ogni anno partecipano a questo ritrovo esclusivo diverse tra le celebrità più note al mondo: stilisti, attori, cantanti, influencers. I fondi raccolti vanno a favore delle esposizioni organizzate dallo stesso Metropolitan Museum dedicate alla moda.
Il tema del Met Gala 2021
Al centro di questa edizione 2021 c’è la moda americana, dal momento in cui il Costume Institute -di cui quest’anno cade il 75esimo anniversario dalla sua fondazione- ospiterà, a partire dal 18 settembre prossimo, la mostra, divisa in due parti: “In America: A Lexicon of Fashion”, all’Anna Wintour Costume Center, e “In America: An Anthology of Fashion”. L’esposizione è dedicata anche al tema dell’inclusività e occuperà gli spazi delle sale d’epoca dell’ala americana da 5 maggio 2022.
Il tema della mostra ha ispirato le celebrità in modo diverso l’una dall’altra: ognuna ha colto un aspetto della cultura americana – dal fascino degli anni Cinquanta, al denim, dal country allo sportswear – dando vita a un trionfo di suggestioni e interpretazioni sorprendenti.
Una lunga lista d’invitati
Tre presidenti: lo stilista Tom Ford, l’head di Instagram Adam Mosseri e Anna Wintour. Quattro padroni di casa: Timothée Chalamet, Billie Eilish, la poetessa Amanda Gorman e la tennista Naomi Osaka. Tanti gli invitati: Jennifer Lopez, Ben Affleck, Billie Eilish, Rita Ora, Irina Shayk, Sharon Stone, Kim Kardashian, Shawn Mendes, Camilla Cabello, Gigi Hadid e molti altri ancora.
Il Met Gala 2021 ha segnato il ritorno definitivo a quei mega eventi che consideravamo la normalità in epoca pre-Covid, e che, oggi, hanno tutto il sapore, la bellezza e l’eccitazione della straordinarietà del ritorno.
