Il Mogliano Rugby batte le Fiamme Oro 16 a 15

Il Mogliano Rugby batte le Fiamme Oro: la risposta tanto attesa dopo la sconfitta in Coppa è arrivata, ed è stata una grande risposta. Ma che fatica. La prima frazione ha visto un Mogliano partire molto più determinato rispetto ai padroni di casa. Poi, però, dopo pochissimi minuti, un fallo inaspettato quanto inutile di Taniela Koroi, lascia i biancoblu in quattordici per tutto il resto della gara. La squadra non si disunisce, reagisce alla grande alla difficoltà supplementare e macina gioco, con scelte al piede oculate e maul devastanti. Anche la mischia chiusa prende spesso il sopravvento sugli avversari riuscendo a ad essere una fonte di gioco importante per le folate dei biancoblu. L’impressione è stata quella di una squadra in salute e molto concentrata su quanto doveva essere fatto in campo. Le Fiamme non sono rimaste certo a guardare, ma hanno avuto davvero poche possibilità per arginare l’intraprendenza dei biancoblu. Nel secondo tempo continua la buona prova di Mogliano nonostante gli sforzi cremisi, solo nella seconda metà forse sopraggiunge un po’ di stanchezza, dovuta al grande sforzo per coprire tutti gli spazi del campo con un uomo in meno. Gli uomini di Eugenio premono sull’acceleratore e aprono spesso il gioco con azioni multifase nel tentativo di trovare il buco determinante per andare in meta. Ci riescono in due occasioni, ma su una di queste, un in avanti spegne le speranze del sorpasso. La seconda meta arriva comunque dopo una “furba” in touche che coglie impreparata la difesa di Mogliano, ma il calcio difficile dalla linea di touche consente a Mogliano di rimanere avanti di un punto. Il tempo però è quasi scaduto, Odiete non riesce a piazzare un calcio che avrebbe consentito di andare a più 4 e poi tanta, tanta difesa. Una palla rubata su uno dei tanti punti d’incontro pone fine alle ostilità. Uomo della partita Fabio Semenzato, autore di una buona prova e della meta di Mogliano con una intelligente ripartenza veloce dopo un fallo fischiato a proprio favore sulla linea dei 5 metri.

In segno di ringraziamento per il bellissimo pensiero ricevuto la scorsa settimana al termine della gara di Qualification Cup, la Società Mogliano Rugby per mano del suo Capitano, Marco Filippucci, ha consegnato ai ragazzi del complesso scolastico Seraphicum di Roma e delle giovanili del gruppo sportivo Fiamme Oro, coadiuvati dal signor Boccianti Pierfrancesco e dall’assistente capo Massimiliano Bizzozero, la maglia numero 10 di Aristide Barraud firmata da tutti i giocatori della prima squadra.

Il prossimo impegno che attende i biancoblu è nell’anticipo televisivo di Campionato, venerdi 4 dicembre alle 19.00, contro i Campioni d’Italia del Calvisano. Nuovamente in casa tra le mura amiche dello Stadio Quaggia per cercare di continuare la rimonta. Non dimenticate che in questa occasione sarà disponibile il calendario 2016 realizzato dalle atlete del Sincro Mogliano, Società di nuoto sincronizzato, insieme ai giocatori del Mogliano Rugby.

Ezio Galon: “Siamo partiti molto bene, diversamente da quanto successo nell’ultima sfida. Poi, tanto per non farci mancare anche questo, siamo riusciti a prendere un rosso. Devo fare i complimenti ai ragazzi, abbiamo continuato a giocare e siamo riusciti a portare a casa un risultato importante. In settimana poi verificheremo meglio nel dettaglio le varie situazioni, nel frattempo ho avuto una risposta sicuramente positiva dal punto di vista caratteriale, che giudico fondamentale per il proseguio della stagione. Noi abbiamo tenuto il campo bene anche in quattordici e anche se le Fiamme, soprattutto nel secondo tempo, hanno mosso in modo adeguato il pallone per trovare gli spazi al largo. Ci sono riusciti solo in parte e molto merito va ai nostri ragazzi. Bravi tutti.”

Marco Filippucci: “Non voglio sentir parlare di motivazioni aumentate o di forze raddoppiate per il rosso subito. Noi abbiamo fatto la nostra partita, quella preparata in settimana, fossimo rimasti in quindici avremmo avuto meno problemi. Siamo stati bravi e determinati, riscattando la prova opaca che abbiamo disputato in Coppa. Sia nelle maul che in mischia chiusa, i piccoli aggiustamenti sui quali abbiamo lavorato sodo in settimana hanno dato i loro frutti.”

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