Monta la rabbia nel quartiere di Marghera: da tredici giorni in via Cantore il postino non recapita la posta e sono soprattutto le bollette quelle che preoccupano i residenti.
Poste Italiane ha affisso un avviso spiegando che per legge le cassette devono essere installate all’esterno dell’edificio. Da quasi due settimane non vengono recapitate lettere, nonostante le segnalazioni e stamane il postino ha ufficializzato l’inamovibilità dell’azienda.
Il commento di un residente
“Sono tredici giorni che quella in via Cantore non riceviamo la posta. Abbiamo fatto già due segnalazioni. Il postino passa dritto e stamattina ci ha risposto che ha avuto disposizione dalla direzione di non entrare più in proprietà privata”.
Non tutti i palazzetti hanno i fondi per sostenere le spese di un trasferimento all’esterno dei cancelli delle cassette, lavori che invece sono in corso in alcuni condomini.
Il commento di una residente
“Ho quasi ottant’anni e mio marito ne ha novanta. C’è il problema delle cassette, non ci sono soldi. A Venezia e a Mestre ci sono le cassette interne che noi le abbiamo. C’è una legge che hanno messo le poste per mettere le cassette fuori. Il condominio non tira fuori i soldi perché non ne ha neanche per le fognature”.
Il postino e le cassette
La signora poi ha spiegato che è invalida, oltre che anziana e impossibilitata a recarsi a ritirare la posta nella sede centrale, anche se pare che le lettere non recapitate vengano rispedite al mittente. A sconcertare inoltre i residenti della zona è il comportamento del portalettere che sembra discontinuo, in alcuni edifici consegna la posta in altri no.
C’è dunque il rischio che in alcuni edifici venga tolta ad esempio la corrente, e in altri no per inadempienza contrattuale.
“Cosa devo fare? Le Poste che facciano un po’ di lavoro di buon senso”