Gli scandali delle molestie: nuovo doloroso taglio per Kevin Spacey, anche la Lollobrigida ha subito (e non denunciato), la Bruni no, Mariah Carey invece…
Sempre di grande attualità, e sempre più ampie le cronache e opinioni sulle molestie perpetrate da personaggi famosi e di potere come il produttore Harvey Weinstein e l’attore Kevin Spacey. Quest’ultimo sarà letteralmente cancellato dal film di Ridley Scott sul rapimento di John Paul Getty III avvenuto nel 1973 in Italia, intitolato “All the money in the world”. Dalla pellicola, che doveva uscire negli Usa il 22 dicembre, verranno tagliate tutte le sequenze interpretate da Spacey, nel ruolo del patriarca della famiglia Getty, che saranno rigirate con Christopher Plummer.
Intanto, anche Gina Lollobrigida ha confessato a Bruno Vespa, durante Porta a Porta, di essere stata vittima di episodi simili, ma di non aver denunciato «due persone, uno straniero e un italiano». Quanto alla gravità di quello che ha subito: «quando la molestia non è molestia ma è di più.. non la puoi eliminare, rimane dentro e condiziona il tuo carattere, le tue azioni sono sempre soggette a questo ricordo».
L’ex première dame Carla Bruni (a Milano per presentare il nuovo disco “French Touch”) ha invece dichiarato di non aver mai incontrato “predatori” nel corso della carriera, ma «lo scandalo Weinstein è il benvenuto se può aiutare le persone che hanno subito molestie. Può essere un esempio per le donne che lo subiscono al lavoro e non hanno la forza di denunciare».
Infine, l’ultima denuncia riguarda Mariah Carey: l’addetto alla sicurezza Michael Anello, suo ex dipendente, chiede un risarcimento di oltre 700mila dollari per mancati pagamenti e rescissione irregolare di contratto, ma oltre alle presunte irregolarità finanziarie – riferisce TMZ – accusa la Carey di discriminazione razziale e molestie sessuali: lo avrebbe infatti approcciato più volte con atteggiamenti poco consoni a un rapporto professionale.
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