Si chiudono le porte della città di Jesolo per cinque ragazzi, che da qualche tempo erano diventati la disperazione dei commercianti lungo il litorale. Il questore di Venezia Maurizio Masciopinto ha emesso cinque provvedimenti “DASPO Willy“, dal nome del ragazzo Williy Monteiro Duarte picchiato a morte per mano di bulli romani per aver tentato di difendere un amico.
I DASPO contro i cinque ragazzi
I cinque, organizzati in gruppo, avevano preso l’abitudine di entrare nei negozi, danneggiare di proposito la merce sotto gli occhi dei titolari e, in alcuni casi, anche di rubarla, minacciando il negoziante di turno affinché non li denunciasse.
Una volta identificati e scoperto che alcuni di loro sono minorenni e valutato il clima di intimidazione che la gang era riuscita a creare nella città balneare, il questore ha deciso di metterli al bando per due anni da Jesolo, dalla spiaggia e, soprattutto, dalla zona della movida.
Gli ulteriori provvedimenti della polizia
È inoltre al vaglio della polizia la posizione di altre persone, protagoniste di atti di violenze in locali pubblici. Intanto, un DASPO ha raggiunto un diciottenne tunisino, autore di un aggressione all’esterno di un locale pubblico. Dall’inizio della stagione balneare sono stati emessi diciotto avvisi orari e fogli di via a pregiudicati, autori di spaccio, rapine e aggressioni.
Jesolo sta cercando di far dimenticare l’immagine della movida violenta dello scorso anno, culminata in una sparatoria nel bel mezzo di un locale affollato e coltivando quella che le è sempre stata cara, ossia l’immagine della spiaggia per famiglie.