TripAdvisor, piattaforma di viaggi numero uno al mondo, diventa social coinvolgendo – oltre agli utenti – influencer, marchi, editori e partner di viaggio.
Stephen Kaufer, fondatore e Ceo di TripAdvisor, ha annunciato che la piattaforma di viaggi più consultata del mondo, al compimento dei 18 anni di vita, diventa social: gli utenti potranno seguire i soliti amici, ma anche i brand e gli influencer visualizzando i loro aggiornamenti su una bacheca simile a quella di Facebook. Con la differenza che, quando effettueranno una ricerca specifica sulle cose da fare o da vedere in una città, quei contenuti si restringeranno alla destinazione in questione.
«TripAdvisor è pronto a rivoluzionare ancora una volta l’industria dei viaggi creando una community più personalizzata e connessa – ha spiegato Kaufer presentando il progettto – il nuovo TripAdvisor è “il” sito di viaggi che mette insieme strumenti social, contenuti interessanti e le nostre opzioni di prenotazione esistenti, unendoli alla gioia della pianificazione e scoperta dei viaggi, tutto in un’unica esperienza».
Al momento sono oltre 500 i social media influencer, i marchi, gli editori e i partner di viaggio a essersi uniti al nuovo TripAdvisor, la cui versione definitiva sarà lanciata entro l’anno. Intanto le prossime settimane serviranno a perfezionare l’esperienza, un approccio multidimensionale che infila nello stesso flusso la recensione dell’amico e un articolo del National Geographic.
Una volta loggati al sito o alla app la homepage si trasformerà in un feed personalizzato di informazioni, in base ai luoghi e ai contatti seguiti. Quando si cercherà una particolare destinazione, la bacheca restringerà automaticamente a quel posto le informazioni proposte. Ad esempio, se state pianificando un viaggio a Berlino potrete vedere in cima alla vostra timeline l’articolo di un critico sui migliori locali per divertirsi, una guida di viaggio di un influencer sulla complicata storia della città e la recensione di un vostro amico dedicata a un ristorante tipico tedesco.
-
-
-
-
-
-
-
-
