Meteo instabile e allerta in Veneto
Rovesci e temporali sono all’ordine del giorno in tutto il Veneto e c’è allerta per i bacini del Po, dell’Adige, del basso Brenta, Bacchiglione fino alle prime ore del mattino di mercoledì 26 giugno. Inoltre, dopo una pausa nella mattinata di mercoledì dalle ore centrali è prevista una ripresa dell’instabilità ancora con rovesci e temporali. Non si esclude qualche ulteriore fenomeno intenso.
Una situazione che sta compromettendo la semina nelle culture di tutta la regione, tanto che Luca Zaia ha avviato le pratiche per la richiesta di risarcimenti. Ma nel Veneto devono ancora arrivare i rimborsi di altre due fasi di maltempo disastrose vissute nel 2023.
Danni agricoli e richieste di risarcimento
Si è lamentato oggi il presidente della giunta regionale veneta con i giornalisti: “Siamo indietro anni luce, ma non solo nel vicentino, siamo indietro con molti eventi. Ho citato il tema della grandine della scorsa estate, che è uno dei temi che ha fatto danni pari a una grande alluvione.”
“E il problema è che visivamente tu non vedi l’acqua nelle case, quindi magari è meno scenica. Però la grandine ha fatto una strage di danni nelle imprese, nelle abitazioni, le automobili che ancora oggi portano noi i segni di quella grandinata. L’alluvione, da fine diciamo a ottobre, i primi di novembre 2023 e poi tutto quello che si è susseguito siamo ancora nella stagione di pioggia. Il 20 aprile abbiamo dovuto riaccendere il riscaldamento e tornare con i piumini e i giubbotti.”
Aiuti finanziari per le zone alluvionate
Un aiuto, a dire il vero è arrivato dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana, che ha sospeso il pagamento delle rate e dei mutui per le alluvioni registrate a Belluno, Treviso e Venezia tra il 30 ottobre e il 5 novembre del 2023.
Luca Zaia: “Ringrazio ABI per aver provveduto al tema di questo moratoria sul pagamento dei mutui riferita agli eventi dal 30 ottobre al 5 novembre del 2023. Questo è un segnale, che io apprezzo, di grande sensibilità delle banche che autonomamente hanno provveduto.”
Il turismo balneare boicottato dal meteo instabile
Il meteo non sta però scoreggiando i turisti balneari: lungo la costa stanno arrivando le prenotazioni per luglio e agosto, anche se finora la stagione non è decollata.
Angelo Faloppa, Presidente di Confcommercio di San Donà di Piave: “Il meteo è importantissimo, soprattutto in bassa stagione. Abbiamo avuto un aprile-maggio e i primi di giugno da dimenticare. Non ho ricordi dopo tanti anni di un’estate partita così. Fortunatamente le prenotazioni sono buone, quindi presumo faremo una stagione come l’anno scorso. Noi speriamo in qualcosa in più.”
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