Import ed export in calo a Venezia e Rovigo

Nel 2023, le esportazioni di Venezia e Rovigo hanno raggiunto 8,54 miliardi di euro, in calo del 5,1% rispetto al 2022 ma con un aumento del 22,9% rispetto al 2021. L’import ha subito una riduzione del 31,1%, raggiungendo 12,03 miliardi di euro, ma con un incremento del +53,9% rispetto al 2021. Questo calo è dovuto alla regolazione dei prezzi delle materie prime e dell’energia sui mercati globali. Nonostante un saldo negativo di oltre 3,5 miliardi di euro, migliora notevolmente rispetto al 2022.

Le dichiarazioni di Massimo Zanon rispetto all’import e all’export di Venezia e Rovigo

A proposito di queste oscillazioni, Massimo Zanon, Presidente della Camera di commercio di Venezia-Rovigo, dichiara: “L’andamento sia dell’import che dell’export per l’anno 2023 vede una forte riduzione dell’import, se pensiamo ai costi energetici. C’è, invece, una piccola diminuzione di quello che è l’export. Infatti, i nostri prodotti, proposti per il mercato estero, hanno avuto un abbattimento rispetto all’anno 2022 o addirittura 2021.”

“Ieri c’era la giornata delle Camere di commercio per Made in Italy, ma in contemporanea, in Confcommercio nazionale è stato presentato anche quello che è un secondo aspetto che abbiamo sempre sottovalutato. Da una parte c’è il Made in Italy che cresce e, dall’altra parte, quello che produce l’Italy, che porta in Italia la moneta sonante del turismo ed è punto forte di questo nostro Paese”.

“Noi dobbiamo migliorare nella capacità di farci conoscere totalmente e di mettere insieme le forze. Spesso si è viaggiato su canali singoli. Forse questo è stato capito sempre di più, invece, bisogna mettere insieme il Paese. L’Italia produce delle cose uniche e, per essere riconosciuto, deve fare delle cose interessanti. Altrimenti, se abbiamo solamente un problema di prezzo, sul prezzo siamo sempre sconfitti.”

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