Imu e tasse: Musile di Piave proroga tutte le scadenze al 30 settembre

A deliberarlo la giunta comunale. Tra le varie imposte presenti anche l'Imu, la cui scadenza era fissata per il 16 giugno. Il sindaco Susanna: "Misura straordinaria per i cittadini in questo momento difficile"

La giunta comunale di Musile di Piave ha deliberato la sospensione dei versamenti relativi alle entrate tributarie comunali. Una misura pensata per venire incontro alla cittadinanza in questo momento di difficoltà causato dall’emergenza sanitaria. Nel provvedimento sono compresi i vari tributi in scadenza, a cui si aggiunge anche l’Imu, il cui versamento è previsto per il prossimo 16 giugno e che, come le altre imposte, può essere saldata entro il 30 settembre. La decisione è stata assunta nella giornata di ieri e si tratta di uno dei primi casi in Veneto Orientale.

Imu e altre tasse

A slittare, oltre all’Imu, vi è dunque l’imposta comunale sulla pubblicità (in scadenza il 31 maggio scorso), la Tosap permanente seconda e terza rata (la prima con scadenza il 30 aprile e la seconda il 31 luglio); le rateizzazioni su accertamenti Imu, Tasi e Tari (rate in scadenza tra l’ 8 marzo e il 31 agosto) e la riscossione coattiva delle ingiunzioni-cartelle esattoriali (rate in scadenza tra l’8 marzo e il 31 agosto). I versamenti sospesi dovranno essere eseguiti entro il 30 settembre in un’unica soluzione, senza l’aggravio di sanzioni o interessi.

La proroga

«La proroga di tutti i tributi è una misura straordinaria a favore della cittadinanza», spiega il sindaco di Musile di Piave, Silvia Susanna, «che al giorno d’oggi si trova ad affrontare le ripercussioni causate dal Covid-19 e che fatica a onorare questi impegni. Tra i vari tributi che siamo riusciti a far slittare vi è anche l’Imu, il cui pagamento era previsto esattamente tra una settimana. Ieri siamo riusciti a posticipare anche questa imposta al prossimo 30 settembre. La sospensione dei tributi -ammette il sindaco- causerà delle ripercussioni al bilancio comunale, viste le minori entrate previste: su questo siamo già al lavoro e vedremo come farvi fronte».

Chi è nelle possibilità di rispettare le scadenze originali, è bene ricordarlo, può comunque procedere al pagamento. Il posticipo delle tasse comunali deciso dalla giunta è solo l’ultimo di una serie di misure messe in campo a Musile di Piave.

Il commento del sindaco

«In questi mesi difficili», dice ancora il sindaco Susanna, «oltre ai bonus previsti dal governo, abbiamo adottato interventi pensati per venire incontro alle esigenze di tutta la popolazione. Pensiamo allo stanziamento a favore delle strutture per l’infanzia (al fine di non gravare sulle famiglie con bambini), il “prestito d’onore” per le imprese e la possibilità di utilizzare maggiori spazi pubblici per gli esercenti».

La proroga della scadenza dell’Imu al 30 settembre è inerente alla quota di competenza del Comune di Musile di Piave. Sono esclusi dal provvedimento gli immobili di categoria D, riferibili alla quota di cui beneficia lo Stato, quantificabile allo 0,76%. Questa imposta non risulta rinviabile come tutte le altre, non essendo di competenza comunale. «Su questo non si capisce», conclude il sindaco, «perchè il governo non ha inteso attribuire questa facoltà stante la situazione di difficoltà emergente nelle nostre imprese, duramente provate dal Covid».

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