Questa mattina, giovedì 21 dicembre, è stato convalidato l’arresto di Bujar Fandaj. Il 41enne kosovaro, di professione pittore, è accusato di aver ucciso con 7 coltellate Vanessa Ballan, 27enne di Riese Pio X. L’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere. La Procura di Treviso gli muove l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato dalla pregressa relazione sentimentale, dallo stato di gravidanza della ragazza, dagli atti persecutori e dalla premeditazione. Sono imputazioni che non consentono l’accesso al rito abbreviato.
I movimenti del kosovaro Bujar Fandaj
Il 41enne è padre di un ragazzo di 15 anni e rischia di rimanere in carcere a vita. La costruzione dei suoi movimenti, prima e dopo l’omicidio, denoterebbero la premeditazione con una storia postata sui social che mostra una zona al confine tra Italia e Slovenia, mentre lui si stava recando a casa di Vanessa. Riguardo alla persecuzione, ci sono molti testimoni tra i colleghi della ragazza. Lo hanno visto recarsi a fare la spesa più volte al giorno nel supermercato dove lei lavorava. Vanessa ne aveva paura. Aveva subito spintoni e minacce di morte. Non è escluso che l’aver appreso della sua seconda gravidanza con il suo compagno ufficiale, subito dopo essere stato lasciato, abbia accresciuto il rancore.
Interviene il sindaco di Vigonovo
Il sindaco di Vigonovo Luca Martello, reduce insieme ai suoi cittadini da un mese straziante per la fine di Giulia Cecchettin, ha invitato tutti a trovare nuove idee per porre fine ai femminicidi. “Pur essendo giornate queste di attenzione già rivolta al Natale, siamo costretti a tornare anche su argomenti che qui da noi sono stati all’ordine del giorno, purtroppo e troppo a lungo. Ci auguriamo che anche la pausa a Natale possa essere un momento di riflessione, in cui tutti cerchiamo di trovare delle soluzioni, delle idee, del nuovo impegno per porre fine a questa che è una storia sempre più difficile da sopportare.”
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