Incontinenza urinaria: cresce il numero dei pazienti a Portogruaro

Cresce l'utenza che si rivolge all’urologia per trattare il disturbo. E’ possibile intervenire con una retina che corregge la disfunzione.

In un anno quasi 250 pazienti visitati e una trentina di interventi chirurgici mini-invasivi per risolvere il problema dell’ incontinenza urinaria, sia maschile che femminile. Sono i numeri del reparto di urologia dell’ospedale di Portogruaro, diretto dal dottor Michele Amenta, che negli ultimi tempi ha visto crescere, sempre di più, le richieste da parte dell’ utenza.

Le parole del dottore Michele Amenta

La situazione femminile

“Parlando di incontinenza urinaria femminile, a Portogruaro da qualche anno interveniamo con un’operazione chirurgica mini-invasiva, in day-hospital. Operazione caratterizzata dal posizionamento di una speciale retina che corregge il disturbo e non ha limiti di età, partendo dai 40 anni in sù.

Ovviamente non tutti i tipi di incontinenza si possono trattare con la chirurgia, ma è già una soluzione importante per buona parte delle nostre pazienti. E le richieste sono sempre più in aumento. Ogni anno eseguiamo una ventina di operazioni in ambito femminile.”

La situazione maschile

“Anche gli uomini, e questa è la novità, possono giovarsi di questo tipo di terapia nell’eventualità in cui sussista un problema di incontinenza urinaria, che solitamente consegue all’intervento di prostatectomia radicale, ossia l’asportazione chirurgica della prostata nei casi di tumore maligno.

Nel momento in cui il paziente, a distanza di sei/dodici mesi, dovesse riscontrare incontinenza urinaria-continua,  possiamo trattare il problema, in seconda battuta, con la stessa modalità adottata per l’intervento femminile.

Un’operazione che si esegue in pochi giorni di ospedale con il posizionamento di una protesi, sempre a retina, simile a quella che utilizziamo per le donne. Per quanto riguarda i maschi, gli interventi ogni anno sono una decina.”

Incontinenza urinaria

A breve l’Urologia di Portogruaro si doterà anche di un laser speciale, di recente sviluppo, denominato Super Tullio, che permetterà di trattare i calcoli in maniera mini-invasiva, i tumori della via urinaria e anche l’ipertrofia prostatica benigna.

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