Luca Zaia, presidente della Giunta regionale veneta: “Ho fatto il mio dovere, la Regione si costituisce in questi casi come parte civile. Anche in questo caso, sono venuto a deporre come prevede la legge e come dovrebbe fare qualsiasi cittadino. Se forse prima avevamo la presunzione di essere indenni a questi fatti, oggi non c’è più tale convinzione. Anzi c’è la certezza che abbiamo fatti di infiltrazioni malavitose mafiose anche nel tessuto del Veneto”
Luca Zaia chiamato dalla difesa
Esistono le infiltrazioni mafiose nella regione dunque, secondo Luca Zaia, che però ha negato di aver avuto sentore della presenza di mafie ad Eraclea, durante la deposizione fornita nell’aula bunker, ieri martedì a Mestre.
Era stato chiamato a deporre dalla difesa nel processo in corso a Luciano Donadio, accusato di essere a capo di un organizzazione criminale ad Eraclea riconducibile ai Casalesi. I legali dell’imputato hanno chiamato questori, prefetti, politici, ottenendo da tutti la dichiarazione che nessuno di loro aveva sentito che nel comune del Veneto Orientale vi fossero infiltrazioni mafiose.
Mafie nella Regione Veneto
Anche Luca Zaia ha confermato di no aver ricevuto allarmi in questo senso, rimane il fatto però che la DIA, direzione investigativa anti mafia di Venezia, ha individuato nel passato la presenza di soggetti legati a Cosa nostra che riciclavano capitali attraverso investimenti immobiliari, soprattutto nel centro storico veneziano. Inoltre nel veronese e nel padovano, da tempo imprenditori in crisi economica hanno denunciato di essere rimasti vittime dei ricatti della ‘ndrangheta calabrese.
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