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Ingegneri sul rischio idraulico veneto, 0% non esiste

Il rischio zero non esiste quando si parla di rischio idraulico. È questa la risposta dell'assessore regionale alla protezione civile Giampaolo Bottacin alla domanda se il Veneto potrebbe vivere gli allagamenti che hanno devastato la Romagna. Se ne è parlato in un convengo dove si sono riuniti gli ingegneri del Veneto a Venezia.

Giampaolo Bottaccin, Assessore alla protezione civile del Veneto: “Il rischio idraulico zero non esiste, questo va messo in conto.

Investimenti per ridurre il rischio idraulico

L’obiettivo della regione, negli scorsi anni, è stato quello di investire sulla sicurezza idraulica. Ci abbiamo messo oltre 3 miliardi di Euro in varie opere, casse di laminazione, sostituzione di briglie. Tutti questi interventi hanno lo scopo di migliorare la sicurezza dei cittadini. C’è ancora un po’ di cammino da percorrere.

Le opere che abbiamo realizzato fin qui funzionano, e ne abbiamo avuto la riprova con l’emergenza Vaja nel 2018 e con l’emergenza alluvionale che abbiamo registrato nella notte fra il 5 e il 6 dicembre 2020. All’epoca registrammo precipitazioni di picco superiori a quanto registrato nel 2010 quando mezzo Veneto si allagò, e al 1966 quando ci furono cento morti in Veneto.

I danni ci sono stati, ma sono stati inferiori rispetto anche al 1966. Questo vuol dire che la strada tracciata è giusta, e dobbiamo percorrerla fino in fondo”.

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