Ieri, nel tardo pomeriggio i Carabinieri del Nucleo Natanti di Venezia hanno proceduto al deferimento in stato di libertà di un trentenne veneziano, per “Resistenza a Pubblico Ufficiale, ricettazione e inosservanza delle norme sulla sicurezza della navigazione”.
L’inseguimento tra i canali di Venezia
Verso le ore 16.00 circa, la pattuglia del Radiomobile del Nucleo Natanti durante un controllo alla circolazione nautica, intimava l’alt ad un natante in vetroresina. Il conducente, però, invece di fermarsi, cambiava repentinamente la rotta, dandosi a precipitosa fuga per i rii della laguna, inseguito dall’imbarcazione dell’Arma.
Fermato presso l’isola di Murano
Durante l’inseguimento, a sirene spiegate e luci di emergenza, protrattosi per oltre mezzora, il barchino cambiava improvvisamente e più volte la rotta per sfuggire ai Carabinieri, impegnando anche zone di basso fondale. Solo grazie alla conoscenza delle acque lagunari che permetteva ai militari di non perderlo di vista, sono riusciti alla fine a fermarlo presso l’isola di Murano.
I controlli effettuati hanno permesso di accertare che il conducente del barchino era privo di assicurazione obbligatoria ed inoltre non era in possesso dei titoli abilitativi per la condotta, in relazione alla potenza del motore.
Yamaha 70 cavalli priva di targa
Ulteriori accertamenti sono in corso per verificare la proprietà e provenienza del motore, un Yamaha 70 cavalli, atteso che su di esso non vi sono targhe identificative per il riscontro con i documenti esibiti dal giovane.
Se qualche cittadino ha subito il furto di un motore marino di tale tipo è pregato di segnalarlo ai Carabinieri del Nucleo Natanti di Venezia.
Il natante, è stato posto sotto sequestro amministrativo per la mancanza di copertura assicurativa e penale per gli ulteriori accertamenti, a disposizione dell’A.G.