Nel corso del pomeriggio del 16 settembre 2019, militari della Stazione di Caorle hanno notato un’autovettura sospetta decidendo di procedere al suo controllo intimandole l’Alt. Il conducente della stessa, una FIAT Grande Punto Abarth di colore bianco, alla vista dei militari, non ha ottemperato al segnale proseguendo la sua marcia a velocità sostenuta ingaggiando un inseguimento con i Carabinieri di Caorle che hanno chiesto rinforzi alla Compagnia di Portogruaro (VE) e a quella di San Donà di Piave, direzione verso la quale il fuggitivo si stava dirigendo.
Lo scontro
Dopo una collisione con una ignara ed incolpevole automobilista in via Como di San Donà di Piave – a seguito della quale la donna 27enne ha riportato ferite non gravi e giudicate guaribili in 15 giorni – ha proseguito la sua marcia sino all’incrocio di via Manzoni e via Falesè dove, perdendo il controllo del mezzo, si è ribaltato sulla sede stradale.
L’inseguimento e la fuga
Nonostante ciò ha tentato di continuare la sua fuga a piedi ma è stato raggiunto dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di San Donà di Piave che, con i colleghi di Caorle e Portogruaro, lo hanno bloccato sotto una siepe di una provata abitazione ove si era introdotto per sottrarsi alle ricerche. Lo stesso è stato in seguito identificato in G.H., 40enne pregiudicato di origine nomade.
A seguito del controllo del veicolo sono stati rinvenuti vari attrezzi atti allo scasso, uno scanner, guanti, torce, cappellini ed una maschera da chirurgo, verosimilmente utilizzati per scopi illeciti nonché circa 700 euro in contanti. È poi emerso che la targa apposta sull’auto era stata appositamente contraffatta mediante la sovra applicazione di lettere e numeri di altre targhe.
L’arresto
L’uomo è stato dapprima sottoposto a tutti gli esami clinici a seguito delle ferite riportate nel corso della rocambolesca fuga e poi tratto in arresto e piantonato in ospedale dovendo rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, falsità materiale, violazione di domicilio, lesioni personali e fuga a seguito di sinistro stradale con feriti.
Le indagini proseguono al fine di verificare se nella zona siano stati commessi reati contro il patrimonio attribuibili al fuggitivo.